Nonostante una stagione ‘così così’ per Arturo Vidal, terminata solo sabato scorso con la finale di Champions col Barcellona, il centrocampista cileno della Juventus sembra averne ancora. Eccome, se ce ne ha! Nella gara d’esordio di stanotte del suo Cile contro l’Ecuador, Vidal ha trovato lo spunto giusto per sbloccare una partita difficile, che stava prendendo una brutta piega per i padroni di casa. E’ ‘Re Artù’, infatti, a procurarsi il rigore che sblocca la partita al 67′, dopo una trattenuta in area di Bolanos.
Serata complicata nell’area dell’Ecuador, con un rigore (giustamente) non dato su Sanchez ed uno, nettissimo, non fischiato su Mati Fernandez, che viene addirittura ammonito per simulazione: cartellino giallo pesantissimo, visto che in pieno recupero il centrocampista della Fiorentina verrà espulso per doppia ammonizione. Un Ecuador, comunque, ben più solido di quanto ci si potesse aspettare, anche se la partenza del Cile lasciava ben sperare: sono Isla e Alexis Sanchez i più ispirati, con quest’ultimo però troppo impreciso sotto porta.
La Roja diverte, ma non concretizza, ed è disattenta sulle ripartenze dell’Ecuador, pericolosissimo a tratti. Ben messa in campo da coach Quinteros, la selezione ecuadoriana spinge molto sugli esterni, Paredes a destra e Montero a sinistra; l’azione più pericolosa per l’Ecuador è un tiro da fuori di Martinez, ben parato da Bravo. Rivoluzione tra primo e secondo tempo del ct cileno Sampaoli, che inserisce Edu Vargas e sposta Valdivia come falso nueve, ma la mossa non dà gli effetti sperati: c’è poco fraseggio lì davanti, e Sanchez comincia a fare un po’ tutto da solo. Fino a trovare, appunto, il fallo da rigore che sblocca la partita e il raddoppio, a 6 minuti dal termine, di Edu Vargas, ben servito su un contropiede di Sanchez. Tra le due reti, però, il pubblico di casa ha tremato sulla traversa di Valencia. Buona la prima per il Cile, ma con qualche riserva.