Champions League: Simeone batte la favorita Inter e vola ai quarti

L'Atletico Madrid e l'allenatore argentino riescono ad avere la meglio sui nerazzurri di Inzaghi e superano così il turno. Il Cholo ha sempre fatto bene da quando è sulla panchina dei madrileni.

Champions League: Simeone batte la favorita Inter e vola ai quarti

Fra Simone e Simeone alla fine l’ha spuntata proprio quest’ultimo e viene da dire con merito… lo stesso, dopo aver battuto l’Inter ai tiri di rigori, si gode la vittoria ma riconosce il valore dell’avversario, dice: “abbiamo vinto contro una grande squadra” e fa anche un plauso ai propri supporters affermando “la nostra gente è incredibile”, e così è stato, veramente bollente l’atmosfera al Metropolitano. Infine abbraccia i suoi calciatori che a sua detta hanno un grande cuore, considerando anche i risultati negativi dai quali provenivano nelle ultime partite.

L’Atletico Madrid riesce a non cadere nonostante il doppio svantaggio. Dopo il gol segnato da Di Marco, infatti, i goal di differenza fra le due squadre erano ben due, questo considerando anche l’1-0 in favore dei nerazzurri nella gara d’andata a San Siro . I colchoneros riescono quindi a pareggiare il conto grazie ai goal segnati da Griezman e Depay e portano la contesa ai rigori, lì superano l’avversario.

Il Cholo, così viene chiamato l’argentino,  è un allenatore che in quanto a bravura e temperamento non ha bisogno di presentazioni e la qualificazione ai quarti di finale – ai danni della favorita Inter – è stata soltanto l’ultima delle conferme. Allena i biancorossi di Madrid dal 2011 e da allora non è più andato via; impensabile in Italia una storia analoga, che un allenatore duri così a lungo su una panchina.

Con l’Atletico Simeone ha vinto sia in ambito internazionale: due volte l’Europa League e due volte la Supercoppa europea, sfiorando anche una Champions League, persa soltanto ai rigori contro i fenomeni del Real Madrid e del marziano Ronaldo. Ha ottenuto trofei anche dentro i confini iberici, basti pensare ai due campionati spagnoli, alla coppa del Re e alla supercoppa spagnola. C’è comunque parecchia Italia nella carriera dell’argentino, sia da calciatore poiché ha indossato le maglie di Lazio e Inter, sia come allenatore, dove il suo viaggio come mister parte proprio – pensate un po’ – da Catania, fu la guida tecnica del Catania calcio, quando questo giocava nella massima serie.

Propone un calcio fatto di solidità difensiva, pressing asfissiante, trasmette determinazione e coraggio ai propri calciatori. Un vero leader, un combattente che non molla mai, così come i calciatori che allena. Anche ieri, secondo il parere di chi scrive, ha inciso sulla gara e sulla qualificazione al turno successivo ottenuta dalla sua formazione ha dei grossi meriti. In queste ultime fasi di Champions League il suo Atletico può rappresentare una mina vagante e rischia di essere – al cospetto delle altre grandi contendenti – la sorpresa del torneo.

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