Ieri sera si sono giocati i primi due ottavi di Champions League dove il Paris Saint Germain di Blanc era ospite del Bayer Leverkusen e il Barcellona invece del Manchester City di Pellegrini; due partite che hanno già scritto, o quasi, le prime due squadre dei quarti di finale.
Bayer Leverkusen – PSG 0-4
Con il sogno (quasi un’ossessione) di vincere la Champions League, è stato Zlatan Ibrahimovic, in condizioni di forma certificata dai 33 gol nelle ultime 27 partite tra club e nazionale svedese, a guidare l’assalto del Paris Saint Germain al Bayer Leverkusen.
Una BayArena colma, 30mila gli spettatori, per aiutare il Leverkusen a reggere l’urto del miglior attacco di questa Champions League con i parigini in grado di segnare 10 gol in 3 trasferte nel girone eliminatorio. Sami Hyypia, l’allenatore della squadra tedesca, schiera il bosniaco Spahic in marcatura su Zlatan Ibrahimovic come antidoto alle magie dello svedese e prova a confondere il PSG con il tridente formato da Son e Sam, laterali a sostegno di Kiessling; ma già dopo due minuti, grazie ad un intensa aggressività, i parigini passano in vantaggio con Matuidi, ottimamente assistito da Marco Verratti.
Al 39esimo Lavezzi viene atterrato in aerea da Spahic (ammonito) e l’arbitro concede il rigore che Ibrahimovic realizza. Passano solo 3 minuti e lo svedese, con una gran botta di sinistro da fuori area che si infila nel sette, realizza il tris; il primo tempo finisce già sul punteggio di 3-0. Per i parigini normale amministrazione in un secondo tempo arricchito dall’espulsione di Spahic per doppia ammonizione e dal poker finale di Cabaye al 90esimo che molto probabilmente chiude il discorso qualificazione già nel match di andata.
Manchester City – Barcellona 0-2
Nella notte di Manchester a brillare sono le stelle della Champions League, così tante che non si riesce a contarle; 228 gol stagionali in campo tra City e Barça; nonostante le assenze -Aguero infortunato e Džeko, Pedro e Neymar restano fuori almeno all’inizio- la sfilata di campioni comincia da Messi e finisce a Negredo.
Luccica però il tiki taka dei blaugrana che dopo 15 minuti hanno già un possesso palla pari al 73% ed un Manchester City timoroso ad attendere qualche innocua ripartenza. Al 53esimo episodio importante: Demichelis non riesce a contenere l’accelerazione di Messi ed è costretto a stenderlo: espulsione e rigore (anche se il fallo inizia fuori area) trasformato dalla pulce. Pellegrini, per recuperare la partita, butta nella mischia Lescott e Nasri ma il Barcellona non si ferma e, dopo varie occasioni fallite, chiude la partita con Dani Alves al 90esimo.