Champions League: il piccolo Leicester continua a sognare

Le foxes di Claudio Ranieri volano agli ottavi di Champions League per la prima volta nella storia superando per 2 a 1 il Bruges confermandosi al primo posto con due turni d'anticipo.

Champions League: il  piccolo Leicester continua a sognare

Il Leicester mette al sicuro qualificazione e primo posto già nel primo tempo, con un gol dopo 5 minuti di Okazaki su assist di Fuchs, e con il gol di Mahrezsu rigore.

Al 52’ una discesa palla al piede chiusa da bomba sul primo palo di Izquierdo rimette in partita il Bruges, è 2 a 1 ma la partita finisce così, il  Leicester festeggia la sua prima qualificazione agli ottavi di Champions della storia.

È una squadra a due facce, male in campionato e spietata in Europa: anche contro il Bruges, la squadra di Ranieri ha confermato la paradossale ambiguità che ne ha caratterizzato ormai questa prima parte di stagione.

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In Premier League, le Foxes hanno perso sei volte, l’ultima lo scorso week-end contro il Watford di Walter Mazzarri, e si ritrovano a soli due punti dalla zona retrocessione.

Pochi giorni fa, alla vigilia della Champions, Claudio Ranieri aveva dichiarato che doveva vincere per concentrarsi poi della Premier e così è stato, la marcia del Leicester in questa Champions League resta infatti quasi all’insegna della perfezione, con quell’unico pareggio in casa del Copenaghen. La squadra di Ranieri è prima nel girone a 13 punti, distaccando addirittura il Porto, squadra dotata certamente di più esperienza in ambito internazionale.

Ci sarà anche il Leicester quindi al tavolo delle grandi dimostrando di essere una delle novità di questa competizione, ma ora Ranieri deve recuperare in campionato; sa che non raggiungerà la vetta della classifica come l’anno scorso, perchè la Premier quest’anno si è fatta più agguerrita con l’arrivo di allenatori come Conte, Guardiola, Mourinho e Mazzarri, ma deve cercare di  fare un campionato dignitoso.

Ricordiamo che il Leicester l’anno scorso ha fatto un campionato incredibile, senza eguali, ricevendo tantissime attenzioni in tutto il mondo: solo due anni fa, la squadra era in seconda divisione.

All’inizio del campionato, l’obiettivo del Leicester era quello di non retrocedere, nessuno si sarebbe mai aspettato che avrebbe vinto lo scudetto.

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