É bastato un pari con il Bari per avere la promozione in serie A. La squadra emiliana ha festeggiato martedì sera prima nel suo stadio, poi è stata accolta con grande entusiasmo in piazza dai tifosi e hanno gioito insieme tutta la notte. I carpigiani quindi mercoledi mattina hanno avuto un dolce risveglio.
Questa stagione è stata trionfale per questa società. Dietro a questa storica promozione c’è un grande lavoro fatto da persone competenti come il Presidente, Stefano Bonacini, e l’allenatore, Fabrizio Castori, che sono partiti dalla Lega Pro e, con pochi soldi e molte idee, si sono fatti strada. Questa stagione è stata caratterizzata da ottimi risultati: infatti già il girone di andata si era chiuso con ben 9 punti di vantaggio dalla seconda in classifica. C’è da dire che il Carpi non aveva mai disputato un campionato così glorioso.
Non si sa molto di questa società. Per conoscere meglio il club Emiliano dobbiamo risalire agli inizi del Novecento, precisamente al 1909 (anno di fondazione).Dopo alcune attività occasionali il club partecipa ufficialmente nel 1913-14 alle regionali ed è cosi fino agli anni ‘20. Negli anni ‘30 invece arriva la serie C, ma anche in questo decennio non si vede granché. Una stagione da ricordare invece, è quella del 1942-43, durante la quale la squadra si piazza al quinto posto nella serie C, mentre negli anni successivi ottiene solo salvezze sofferte.
Per vederla in serie B bisogna attendere fino agli anni ’50, sebbene senza grandi risultati. Di nuovo in serie C, il Carpi comincia a farsi valere nella stagione 1996-97, quando arriva l’allenatore Luigi di Canio, e in questo campionato chiude l’andata prima in classifica, anche grazie ai goal di Marco Materazzi, ma la sconfitta ai playoff contro il Monza, per 3 a 2, gli costa la promozione.
Le annate successive non sono le migliori, perché gioca tra la serie C1 e C2 con risultati poco brillanti e cambiando anche vari Presidenti. Per un risultato accettabile dobbiamo risalire alla stagione 2010-11, quando la squadra riconquista la serie B, mentre nel campionato 2013-14 la squadra emiliana si piazza al 12 posto con 59 punti.
Questo campionato invece rimarrà nella storia, avendo ottenuto lo stesso risultato del Palermo nell’anno precedente e collezionando fino ad ora: 21 vittorie,12 pareggi e 5 sconfitte, risultati che nessuno si aspettava all’inizio del campionato.
Il Carpi è stata sempre una squadra modesta, giocando sempre tra la serie B e le categorie inferiori, ottenendo solo promozioni e salvezze. L’anno prossimo, però, salirà sul grande palcoscenico della serie A e la società dovrà dimostrare di saperci rimanere, affrontando a testa altra quest’altra sfida.