Il campionato 2018-2019 della Serie B sembra non trovare pace. Inizialmente il format a 19 squadre, proposto da Mauro Balata – presidente della Lega Nazionale Professionisti B del calcio italiano – con l’aiuto di Roberto Fabbricini – commissario straordinario della Federcalcio -, sembrava mettere d’accordo tutti.
Le battaglie legali di alcune società, tra cui la Ternana Calcio e la Pro Vercelli, sembrano ritardare ancora di più lo svolgimento del campionato. Per il momento, a fare da padrone sembra essere il caos, e i ricorsi delle società, accolti dal Tar del Lazio, sembrano complicare ulteriormente la situazione.
Le ragioni della sospensione
Su Twitter, Franco Frattini ha rivelato che il Tar del Lazio ha deciso di sospendere momentaneamente il campionato: “Il fatto nuovo è che il Tar del Lazio, oltre che sospendere la sentenza, ha sospeso il campionato. È chiaro che se noi dovessimo aspettare la data dell’ordinanza collegiale che il Tar ha stabilito al 9 ottobre vuol dire che fino al 9 ottobre non si giocherebbe la Serie B. E questo mi sembra impossibile sotto il profilo della passione sportiva di milioni di tifosi”.
Come spiegato dallo stesso Ministro, la diatriba è sulla composizione della Serie B a 22 squadre: “Il Collegio deciderà se la Serie B sarà a 22 o a 19 squadre. Se si dovesse decidere che la B dovrà essere composta da 22 squadre, lunedì prossimo si deciderà quali saranno le 3 squadre su 6 che dovranno essere ripescate. Noi non facciamo politica sportiva ma guardiamo alle norme”.
Se dovesse esserci il ripescaggio, le due squadre favorite per salire sarebbero proprio la Ternana Calcio e la Pro Vercelli, le prime società che hanno iniziato questa battaglia legale. Le altre tre squadre che possono essere ripescate sono il Catania, il Novara ed il Siena. L’unica speranza è che la vicenda si risolva nel più breve tempo possibile per dare un pizzico di credibilità al campionato.