Non è un mistero che la dea bendata negli ultimi tempi abbia distolto il proprio sguardo benevolo da Arkadiusz Milik, il forte centravanti polacco in forza al Napoli. Dopo un inizio promettente in maglia azzurra, Milik riportò ad ottobre 2016 la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro mentre vestiva la maglia della propria nazionale.
Il rientro in campo, atteso con trepidazione dai tifosi partenopei ed avvenuto a tempo di record in vista dello scontro con il Real Madrid negli ottavi di finale della scorsa Champions League, è stato poi rallentato dalla simultanea esplosione di Mertens nel ruolo di punta centrale nel tridente di Sarri.
Il nuovo infortunio
Con l’inizio della nuova stagione, pur partendo dietro al belga nelle gerarchie consolidatesi lo scorso anno, il talento polacco era intenzionato a riguadagnare posizioni anche in vista dell’imminente Campionato del mondo ma, come dicevamo, la sfortuna ha preso di mira il buon Arkadiusz che, nei minuti finali della partita contro la Spal dello scorso 23 settembre, ha riportato un nuovo terribile infortunio. Impietoso il responso dopo la visita del prof. Mariani a Villa Stuart: rottura del legamento crociato del ginocchio destro.
Un duro colpo per Milik ma anche per il Napoli di Sarri, accreditato di chances scudetto come mai negli ultimi anni e ritrovatosi per la seconda volta privo di un attaccante in grado di far rifiatare Mertens e garantire variazioni tattiche rispetto all’ormai famoso tridente dei piccoletti formato da Insigne-Mertens-Callejon.
In realtà, l’alternativa dietro l’angolo sarebbe già pronta, visto che il Napoli possiede il cartellino di Roberto Inglese, attaccante del Chievo Verona destinato a vestire l’azzurro a giugno 2018 ma che, a detta degli operatori di mercato meglio informati, sarebbe vincolato da un accordo intercorso tra Chievo e Napoli che prevedrebbe il trasferimento anticipato a gennaio in caso di necessità.
Tutti contenti dunque. O forse no. Perchè c’è Milik che punta ad un nuovo recupero record per dimostrare al ct della Polonia Nawalka di meritare la convocazione per il Mondiale; in tal senso, si è parlato nell’ultimo mese di un possibile trasferimento della punta polacca proprio al Chievo, caldeggiata dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ed accreditata sia dal giocatore che dai dirigenti clivensi.
Il dubbio
Ora però, proprio mentre Arkadiusz Milik sta accelerando sulla tabella di marcia prevista per il recupero completo dal secondo grave infortunio occorsogli nel giro di un anno, giungono voci poco incoraggianti dall’ambiente del club veronese che parrebbe più freddo rispetto a qualche settimana fa sull’eventualità di accogliere in rosa un giocatore reduce da un infortunio così grave e che probabilmente reclamerebbe spazio per mettersi in mostra rubando spazio a giovani come Stepinski che nel finale di stagione potrebbero ritagliarsi una vetrina importante.