Kevin Prince Boateng e il Milan si erano lasciati in un’estate calda con una trattativa lampo tra i rossoneri e lo Schalke 04 che aveva lasciato spiazzati molti dei tifosi rossoneri che svegliandosi la mattina avevano appreso la notizia di essere “orfani” del proprio beniamino.
Dopo aver giocato alcuni anni in Germania alla corte dello Schalke, però, Prince Boateng non è riuscito a ripetersi come negli anni con la casacca rossonera, così, la società tedesca decide di metterlo fuori rosa inclinando cosi il rapporto e mandandolo dritto nella lista dei trasferimenti.
Vicino allo Sporting di Lisbona quest’estate del 2015, Boateng non supera le visite mediche facendo così saltare la trattativa ormai conclusa tra la società tedesca e quella portoghese tornando di nuovo a fare l’escluso tra le file dei “blu” dello Schalke. Ma si sà che, come direbbe Galliani, gli amori non finiscono mai, così il “Principe” con l’ok di Milan e Schalke approda a Milanello per allenarsi e tornare in forma e magari convincere i rossoneri a riacquistarlo dandogli cosi la possibilità tornare ai livelli della prima avventura in rossonero.
Poche le possibilità per lui, contando che poteva solo giocare i match amichevoli dei rossoneri; poche possibilità sì, ma tutte sfruttate alla grande mettendo Mihajlovic nella condizione di dare via libera alla trattativa per il ritorno in rossonero. Oggi le parti si sono riunite e hanno trovato l’accordo definitivo per Gennaio, passando la palla allo Schalke che dovrebbe solo svincolare il Ghanese dando al Milan la possibilità di prelevare il centrocampista col fiuto del gol a parametro 0 all’apertura del mercato invernale, facendo tutte le parti felici.
Il principe sta per tornare in rossonero: a 28 anni la possibilità di correre per i prati italiani e, si spera, anche quelli Europei per rigustare gli eurogol che aveva regalato il centrocampista durante la sua prima avventura. I grandi ritorni non portano bene al Milan, ma Boateng spera di poter essere l’eccezione, vestendo non piu il suo famoso 27 (occupato da Kucka) ma il 72, gioco di numeri, sperando porti fortuna lo stesso al Ghanese.