Potrebbe essersi stancato anche Prandelli dei comportamenti di Balotelli. L’attaccante del Milan ha nuovamente sbottatto dopo una prestazione scadente: prima ha inveito in campo con diversi suoi compagni, poi al momento della sostituzione ha scambiato parole non certo amorevoli con Seedorf ed a fine gara ha anche litigato con la stampa. Infatti, ai microfoni di Sky Sport ha avuto un battibecco con tutti gli ospiti in studio, soprattutto con Marocchi che lo aveva criticato a cui Mario non risponde in modo amichevole: “Non capisce niente di calcio, fidatevi di me”. A Boban, che lo accusa di non fare autocritica, spiega: “Penso di essere un giocatore normalissimo, siete voi che dite che sono un fuoriclasse. Vi aspettate sempre 5 gol da me. Se sarò arrivato davanti alla porta una volta, ci sarà una ragione che vedrò con Seedorf. Non sono un top player, ma non per i motivi che dite voi”. Poi chiude: “Per me non c’è problema. Quando vince il Milan, è merito di Mario; quando perde, è colpa di Mario. Io patrimonio del calcio italiano? Facile dirlo…”.
Con queste parole ha poi abbandonato l’intervista. Ancora una volta quindi Balotelli supera il limite, perchè un comportamento cosi non può essere accettato e rischia seriamente a questo punto di perdere il posto in nazionale. L’annata dell’attaccante del Milan non è stata certo delle migliori. E’ vero che è la sua migliore stagione, se si guardano i gol realizzati, ma Mario ha avuto troppi alti e bassi ed in certe partite è sembrato quasi giocare senza voglia e poi si è macchiato di troppi comportamenti che un giocatore non dovrebbe avere. Proprio per questo Balotelli rischia seriamente di rimanere tagliato dai sei attaccanti che Prandelli porterà in Brasile, perchè la lista di attaccanti è lunga se si pensa a Immobile, Destro, Gilardino, Berardi, Zaza, Gabbiadini, Osvaldo, Cassano, Insigne, Toni ecc.
Di certo questi comportamenti stanno facendo perdere diversi punti all’attaccante bresciano, che ora ha tre giornate a disposizione per convincere Prandelli a portarlo in Brasile, perchè il pensiero di non convocarlo a questo punto potrebbe essere dovuto ad un temperamento così nervoso, che non sarebbe utile né alla Nazionale né a tutto il suo ambiente.