Arrivata la stangata per Paul Pogba, squalifica di 4 anni

Questo è quanto hanno stabilito i giudici del TNA, Tribunale Nazionale Antidoping, per la positività riscontrata lo scorso Agosto. Il calciatore potrà fare ricorso al Tribunale svizzero di Losanna.

Arrivata la stangata per Paul Pogba, squalifica di 4 anni

La notizia è di oggi e non è di quelle buone, è arrivata infatti una stangata ai danni di Paul Pogba. Il calciatore francese, campione del mondo con la propria nazionale nel 2018, vincitore dell’Europa League col Manchester United e detentore di molti trofei nazionali con la maglia bianconera della Juventus, è stato squalificato per doping per 4 anni; questa la pesante sanzione inflitta a carico del centrocampista della Juventus, da parte del TNA, Tribunale Nazionale Antidoping che ha sede a Roma. Questa era proprio l’esatta pena che aveva richiesto l’accusa, accolta appunto dal TNA.

I fatti risalgono allo scorso Agosto, in occasione della partita di campionato Udinese – Juventus, vinta poi dai bianconeri, il calciatore, che era rimasto in panchina per tutta la durata della partita, era risultato positivo al controllo antidoping effettuato. L’irregolarità (positività ai metaboliti del testosterone) è avvenuta a causa di un integratore assunto dallo stesso centrocampista, questo su consiglio di un amico medico di Miami. Il tutto è stato poi anche confessato dallo stesso calciatore. 

Questa sanzione potrebbe se non compromettere la sua carriera, quantomeno danneggiarla seriamente, ricordiamo che il calciatore quest’anno compirà 31 anni, è classe 1993; tutto questo se dovesse soccombere anche nella prossima tappa giudiziaria al tribunale di Losanna, in quel caso infatti potrebbe tornare a giocare soltanto nella stagione 2027-2028.

Il calciatore può opporsi a questa decisione, può proporre appello contro questa sentenza, può ricorrere tramite i suoi legali al tribunale Arbitrale dello sport svizzero, li si svolgerà il tanto atteso “secondo round” di questa vicenda legale. L’esito non si può prevedere, quello che si sa con certezza è che il francese proverà a ribaltare il tutto.

Nell’immediato comunque, in attesa della conclusione della vicenda, queste le conseguenze per il calciatore: l’impossibilità di allenarsi insieme ai suoi compagni di squadra nel centro sportivo della Continassa e una drastica riduzione dello stipendio, arrivato al minimo salariale stabilito dalla legge in queste situazioni (39 mila euro annui, lordi).

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