Secondo alcune indiscrezioni c’è già un accordo, il presidente del Torino vuole rinnovare il contratto ad Andrea Belotti fino al 2021 con una clausola valida solo per l’estero. Andrea Bellotti passerebbe così dagli 800.000 euro che percepisce adesso a 1.500.000 euro piu bonus.
Dopo l’intuizione dell’anno scorso (Petrachi ha strappato il centravanti al Palermo per soli 8 milioni), la crescita dell’attaccante sta suscitando l’interesse delle maggiori società europee. Già la scorsa estate l’Arsenal ha offerto 35 milioni per aggiudicarsi Belotti, ed anche Ranieri aveva pensato a lui. Ma il vero pericolo è rappresentato dal Manchester United, che negli ultimi tempi non ha perso una partita di Belotti. Il corteggiamento è esplicito e la mossa granata serve a tutelarsi.
Non è un caso che Cairo abbia scelto un’ipotesi di vendita solo a soluzioni lontane dalla serie A, almeno non andrebbe a rinforzare una diretta concorrente. Il ragionamento è semplice: se non arriva uno sceicco straniero, Belotti resta al Toro per dare continuità al progetto, ma lui vorrebbe andare al Milan, da tempo la sua squadra del cuore.
A 23 anni ed è finito già nel mirino di grandi top club, è il capocannoniere della serie a con 10 reti insieme a Dzeko e Mauro Icardi, e sta diventando anche un punto fermo della Nazionale italiana di Ventura.
Belotti è considerato uno dei talenti emergenti del calcio italiano, ha prestanza fisica, rapidità, un tiro potente e preciso e può adattarsi a più ruoli offensivi.
È soprannominato “Il Gallo”, nomignolo proveniente dal cognome di un suo caro amico d’infanzia; è un calciatore che ora sta esplodendo tanto è vero che il presidente Zamparini si pente di averlo dato al Torino per soli 8 milioni di euro.
Infatti, facendo un tuffo nel passato, Andrea ha esordito in massima serie proprio con il Palermo, il 31 agosto 2014, a 20 anni, entrando al 76′ di Palermo-Sampdoria (1-1) della prima giornata di campionato al posto di Paulo Dybala, altro “gioiello” che da Palermo è andato alla Juventus.