I Golden State Warriors si confermano la squadra da battere, in questa stagione Nba, portandosi sul 2-0 nella serie contro gli Houston Rockets dopo una meravigliosa partita all’Oracle Arena di Oakland, terminata sul risultato di 99-98 per i padroni di casa. Ancora una volta, il protagonista della partita è l’MVP Stephen Curry che, oltre alla prestazione maiuscola in attacco, questa volta compie un gesto decisivo per le sorti del match anche in difesa, togliendo dalle mani di Harden (in collaborazione con Thompson) la palla del possibile sorpasso degli ospiti, negli ultimi secondi.
Come in gara-1, anche qui ad accendere la sfida è sempre il duello tra l’MVP Curry e il vice-MVP Harden: per il campione dei Warriors, oggi, 33 punti a referto (con 5/11 da tre), mentre per Harden sono 38 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Due prestazioni maiuscole per gli uomini simbolo delle loro squadre, in questo momento probabilmente i migliori giocatori al mondo.
Nel primo tempo, la gara si apre con i Warriors subito avanti, con 49 punti nei primi 16 minuti (49-32). Ma, proprio come successo in gara-1 a Houston, la partita dei Warriors subisce una brusca e inaspettata frenata, e i Rockets tornano in partita, quando Harden segna 12 punti nell’impressionante parziale di 23-6 che vale il 55 pari, fino ad arrivare al +6 per gli ospiti, con le triple di Harden, Terry e Ariza. Dopo il time-out Warriors, però, si comincia ad assistere ad un’altra partita: subito un parziale di 12-2, firmato Curry-Thompson (13 punti per lui), che riporta in vantaggio Golden State. La gara sembra chiusa quando i padroni di casa arrivano sul +8, ma il solito Harden la va a riaprire di forza. Ultimi 8” palpitanti, con Barnes che sbaglia il colpo del ko, e con Harden che decide di giocarsi l’ultimo possesso in transizione, passa palla a Howard prima di riprendersela. Ma Curry è in agguato, e vince ancora una volta il duello con Harden. Siamo 2-0 per i Warriors, ma la serie è ancora apertissima.