NBA, verso la stagione 2018-2019. Detroit Pistons: la strana coppia di lunghi Griffin-Drummond per convincere

I Detroit Pistons scommettono sui lunghi e sulla coppia titolare formata da Blake Griffin ed Andre Drummond per riottenere i playoff. Dopo l'amara annata passata, c'è molta voglia di rivalsa.

NBA, verso la stagione 2018-2019. Detroit Pistons: la strana coppia di lunghi Griffin-Drummond per convincere

Detroit ed i Pistons svoltano strada. Esonerato coach Stan Van Gundy dopo la pessima seconda parte della stagione (costata i playoff), la scelta è caduta su Dwane Casey, reduce dalle lunghe stagioni molto positive con Toronto, per aprire un nuovo ciclo, a partire da questa stagione, con il ritorno alla postseason come obiettivo da non mancare.

L’acquisizione di Blake Griffin a fine gennaio lo scorso anno ha sostanzialmente lasciato poco spazio al mercato odierno. Griffin, con Andre Drummond, formerà una coppia di lunghi abbastanza atipica che dovrà essere il pilastro su cui si fonda il gioco della squadra. Le scelte dei Pistons hanno prediletto il cambio di mentalità e di coach rispetto alla rotazione dei giocatori.

Gli acquisti sono comunque buoni, per quanto sia possibile muovere quel poco di denaro ancora disponibile per non appesantire il monte stipendi: Jose Calderon è un ottimo playmaker esperto, affidabile e buono sia da titolare che dalla panchina, Zaza Pachulia ha contribuito da centro titolare a vincere i due titoli NBA dei Warriors, pur essendo il meno brillante dei titolari della Baia, mentre Glenn Robinson III cercherà di mostrare il suo buon bagaglio tecnico visto solo in piccola parte e forse ancora da scoprire.

Dalla rosa escono alcuni elementi di medio spessore: Dwight Buycks ed Eric Moreland, con il contratto strappato, e con Anthony Tolliver che è andato ai Timberwolves. Dal draft arrivano due giovani da far crescere: Khyri Thomas (n.38), guardia abile nel tiro dalla distanza ed in transizione, Bruce Brown (n.42) è un’altra guardia più fisica e propedeutica alla difesa. I giocatori in free agent sono quattro: spiccano Jameer Nelson, play esperto e quasi a fine carriera, e James Ennis III, quasi certamente agli Houston Rockets; inoltre sono disponibili anche Kay Felder e Reggie Hearn.

Gli altri titolari, oltre a Griffin e Drummond, saranno Reggie Jackson, playmaker con ancora non tutte le promesse mantenute, Langston Galloway, guardia dal rendimento complessivo insufficiente e Stanley Johnson, ala piccola affidabile ed in crescita. Ish Smith è la perfetta riserva dei playmaker, mentre Luke Kennard ha mostrato tanto di buono da sperare in una sua crescita. Reggie Bullock si gioca una maglia da titolare con Galloway e Johnson per il suo ottimo rendimento, infine Jon Leuer ed Henry Ellenson saranno giocatori da panchina.

Dwane Casey ha ricevuto un imperativo dalla dirigenza Pistons: raggiungere i playoff, obiettivo fallito in tre delle ultime quattro stagioni da Van Gundy. Se si osserva bene la Eastern Conference, dopo il quartetto Boston – Philadelphia – Toronto – Milwaukee, i Pistons partono alla pari dei Wizards per essere gli outsider: per questi motivi a Motor City è vietato fallire di nuovo.

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