Nella notte di martedì 24 maggio 2016 gli Oklahoma City Thunder travolgono i Golden State Warriors e si portano ad un passo dalla finale NBA.
Oklahoma City Thunder – Golden State Warriors 118-94
Il primo quarto inizia con ottime premesse: la gara è spettacolare, divertente ed equilibrata, i protagonisti dell’incontro sono già in evidenza ed Oklahoma City è avanti per 30-26. Come nel terzo quarto di gara 3, nel secondo quarto della partita odierna i Thunder abbattono letteralmente la difesa degli Warriors, che non riescono a contenere il gioco offensivo di Westbrook, Durant e compagni: Oklahoma City mette a segno ben 42 punti, portandosi così avanti con il punteggio di 72-53.
Nel terzo quarto si vedono sprazzi dei veri Golden State Warriors di questa stagione: Klay Thompson segna 19 punti in questo periodo, gli Warriors recuperano portandosi fino al -6, ma a fine quarto sono comunque sotto per 94-82. Nell’ultimo periodo emerge l’inconsistenza di Golden State in questa serie, realizzando solo 12 punti in altrettanti minuti, ne approfitta Oklahoma City che affonda i colpi sui malcapitati avversari e vince la partita per 118-94.
Per gli Oklahoma City Thunder spiccano le prestazioni mostruose di Russell Westbrook, che con 36 punti, 11 assist e 11 rimbalzi realizza una tripla doppia, mentre Kevin Durant marca 26 punti, 11 rimbalzi e 4 assist; anche ben altri quattro elementi dei Thunder (Serge Ibaka, Steven Adams, Andrew Roberson e Dion Waiters) vanno in doppia cifra. Malissimo i Golden State Warriors, con Klay Thompson che segna sì 26 punti ma, come già detto, 19 nel terzo quarto, mentre solo 7 nel resto della partita, dimostrando uno stato di forma precario personale e di tutta la squadra.
Oklahoma City ora è in vantaggio per 3 a 1 nella serie, che si sposta a Oakland per gara 5; se gli Oklahoma City Thunder dovessero vincere la serie, ci troveremmo di fronte alla più grande sorpresa della storia della NBA, in quanto i Golden State Warriors, autori del record assoluto di vittorie nella regular season (73 gare vinte su 82) sembravano destinati alla vittoria dell’anello, secondo il parere di tutti gli esperti e gli appassionati; per Golden State servirà uno Stephen Curry in stato di grazia se vorranno vincere le prossime tre partite e non essere clamorosamente eliminati.