A riportare la notizia è stato Adrian Wojnarowski di ESPN, secondo la quale i Philadelphia 76ers e Joel Embiid, uno dei giovani più promettenti della NBA, hanno raggiunto un nuovo accordo contrattuale: il centro camerunense firmerà un quinquennale del valore complessivo di 148 milioni di dollari, ossia il massimo salariale che la franchigia della Eastern Conference può offrire al giocatore.
Nella passata stagione in cui ha fatto finalmente il suo esordio in NBA, Embiid ha fatto registrare solo 31 presenze, viaggiando comunque ad una media di 20.2 punti, 7.8 rimbalzi, 2.1 assist e 2.5 stoppate. Grazie alle sue prestazioni, Embiid è diventato il secondo rookie nella storia dei 76ers, dopo la leggenda Allen Iverson, a segnare almeno 20 punti in 10 partite di fila, candidandosi a vincere il premio Rookie of the Year.
A causa della lacerazione del menisco del ginocchio sinistro, inizialmente valutato dallo staff medico come contusione ossea, fu costretto a saltare il resto della stagione, compreso l’All Star Game.
Nonostante la carriera nella massima lega americana sia stata costellata di infortuni, tra cui la frattura da stress al piede destro (identico a quello che subì l’ex prima scelta Greg Oden) che lo costrinse in pratica a saltare le prime due stagioni, il lungo classe ’94 uscito da Kansas ha dimostrato, nelle poche occasioni avute a disposizione, un potenziale fuori dal comune: non solo tanto lavoro sotto canestro, Embiid è un centro moderno che riesce a fare la differenza anche dalla media-lunga distanza.
Dopo alcune stagioni fallimentari, Philadelphia ha deciso di rivoluzionare la propria squadra, puntando su giovani, come lo stesso Embiid (sulla via del recupero dall’ultimo infortunio) oppure Ben Simmons, Jahlil Okafor, Dario Saric, rivelazione dello scorso anno, e Markelle Fultz, la prima scelta nel Draft 2017, per provare a raggiungere i Playoff, che mancano dalla stagione 2011-2012.