NBA, Curry e Thompson inarrestabili verso i Playoffs 2016?

Stephen Curry e Klay Thompson, gli "Splash Brothers" dei Golden State Warriors, nella partita contro i Portland Trail Blazers hanno totalizzato 71 punti in due: il destino della postseason è già segnato a favore della franchigia della Baia di San Francisco?

NBA, Curry e Thompson inarrestabili verso i Playoffs 2016?

Oramai non ci sono più articoli nè discorsi per esprimersi sulla stagione dei record dei Golden State Warriors: pareva impossibile migliorare tutto quanto messo in campo nella stagione successiva, invece nel 2015-2016 molti di questi primati sono destinati a migliorare, prima di tutti il record di vittorie: ora gli Warriors hanno 58 vittorie e 6 sconfitte e migliorare il record dei Chicago Bulls del 1996 non pare più impossibile. Il merito va a tutte le componenti della squadra, ma in particolar modo agli “Splash Brothers”, Stephen Curry e Klay Thompson.

I “fratelli del tiro da tre”, questo è più o meno il significato del soprannome affibbiato ai due, hanno statistiche impressionanti: Stephen Curry ha totalizzato fino ad ora 30 punti, 5 rimbalzi, 6 assist, 2 palle rubate a partita con il 46% al tiro da tre e 311 triple messe a segno; Klay Thompson ha all’attivo 22 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 41% e 204 triple realizzate.

Analizzando le statistiche insieme mettono a segno 52 punti a partita e generano, con 8 assist ad incontro, minimo altri 16 punti per i compagni; senza di loro ai compagni basterebbe mettere a segno solo 32 punti per arrivare a cento punti ad incontro, una soglia che garantisce la vittoria in molti incontri. Inoltre, la coppia è affiatatissima, si conoscono a memoria e non subiscono cali di concentrazione nè di prestazione fisica. L’intesa con il resto della squadra è totale, senza tenere conto che, sotto la precedente (ed ottima) gestione del coach Mark Jackson, i due sono cresciuti enormemente come rendimento e con l’attuale allenatore – Steve Kerr – sono esplosi in modo definitivo, crescendo nettamente in tutte le statistiche e nel gioco di squadra: una forte dose di personalità, voglia di migliorarsi e divertimento completano la forza di questa coppia letale.

Se a tutto questo aggiungiamo la fisicità e le triple doppie di Draymond Green, l’esplosività di Andre Iguodala, la presenza difensiva di Andrew Bogut e tutti gli altri componenti degli Warriors, la strada verso l’anello pare già segnata.

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