NBA, anteprima 2019-2020. New York Knicks: nessun big, tanti giovani per tornare a sorridere

Né il draft né la free agency hanno portato ai Knicks nessuno dei big sperati, quindi si riparte con un obiettivo preciso: offrire a coach Fizdale un gruppo di giovani di valore con i quali divertire e tornare alla postseason.

NBA, anteprima 2019-2020. New York Knicks: nessun big, tanti giovani per tornare a sorridere

I New York Knicks hanno visto sfumare, sia dal lato del draft, sia da quello della free agency, le possibilità di aggiungere un big alla propria rosa, un fuoriclasse di grande livello per dare nuova linfa ad una squadra a bassissimi livelli da anni. Così i Knicks, in pochi giorni, hanno modificato i loro piani e messo in atto scambi e firmato giocatori per formare una rosa giovane ma competitiva.

Coach Fizdale, confermato per le ottime idee di gioco, nonostante l’ultima posizione assoluta dello scorso anno, può contare su uno sparuto gruppo di giocatori che già conosce, guidati dai due ragazzi dello scorso draft, Kevin Knox e Mitchell Robinson, possibili titolari, assieme a Dennis Smith Jr., il playmaker chiamato ad una grande stagione. Frank Ntilikina è un altro ragazzo che deve crescere nel ruolo di guardia, come le promesse Allonzo Trier, Damyean Dotson e Kadeem Allen.

Rispetto allo scorso anno, hanno lasciato il team blu-arancio prima di tutto DeAndre Jordan (che ha traslocato a Brooklyn) e la scommessa mancata di Mario Hezonja, ora a Portland; Emmanuel Mudiay è passato agli Utah Jazz, Noah Vonleh ha sposata la causa dei Timberwolves, mentre Lance Thomas è rimasto senza contratto. Rimangono ancora free agent, quindi rifirmabili, la guardia John Jenkins, l’ala piccola Billy Garrett, l’ala piccola Isaiah Hicks e l’ala grande Luke Kornet.

E’ il draft a consegnare uno degli elementi di maggior spicco ai newyorkesi, la scelta n. 3, RJ Barrett, ala piccola proveniente da Duke in grado di fare la differenza già dal primo anno, un titolare già da inserire nel quintetto base di David Fizdale. Il giovane talento sarà affiancato anche dal n. 47, Ignas Brazdeikis, altra ala piccola acquisita proprio per rimpiazzare nelle rotazioni Barrett.

Gli acquisti più degni di nota sono rappresentati dai lunghi Taj Gibson (ala grande) e Julius Randle, che troverà spazio nel ruolo di centro dopo un’ottima stagione ai New Orleans Pelicans. Marcus Morris viene dopo l’esperienza di Boston e può inserirsi perfettamente sia da titolare che dalla panchina, poi c’è Elfrid Payton, in cerca di riscatto dopo due annate di basso livello. Da Chicago giunge l’ala piccola Bobby Portis, con Wayne Ellington che avrà spazio come tiratore dalla distanza, e Reggie Bullock come difensore a tutto campo.

Privi di un giocatore di primissimo piano, i Knicks si sono posti l’obiettivo prioritario di divertire il pubblico del Madison Squadre Garden e di ottenere esperienza e progressi nel corso dell’annata, platea che da troppi anni ha vissuto partite e stagioni di basso rango. Con il gioco ed un po’ di bravura, come accaduto lo scorso anno ai Brooklyn Nets ed agli Orlando Magic, sorprendere tutti a fine stagione e giungere ai playoffs può essere la maggior gratificazione che questo gruppo possa avere.

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