NBA anteprima 2019-2020, New Orleans Pelicans: il nuovo fenomeno Zion Williamson e tanti giovani per stupire

Zion Williamson è destinato ad essere il nuovo fenomeno della NBA, con una squadra rinnovata e piena di giovani prospetti pronta a stupire e destinata a sconvolgere i pronostici nelle prossime stagioni.

NBA anteprima 2019-2020, New Orleans Pelicans: il nuovo fenomeno Zion Williamson e tanti giovani per stupire

I New Orleans Pelicans si sono rinnovati e si fonderanno in questa stagione su un gruppo molto giovane, su cui spicca su tutti la scelta n. 1 del draft 2019, Zion Williamson, l’ala grande proveniente da Duke che ha sfondato e meravigliato nel campionato universitario, un fenomeno di atletismo e tecnica paragonato già ai migliori giocatori di sempre entrati in NBA. Williamson ha già fatto impazzire i tifosi di New Orleans ed in questo campionato tutti si attendono da lui giocate spettacolari e vittorie importanti.

Il draft porta anche altri tre prospetti per dare aria nuova ai pellicani, con la scelta n. 8 Jaxson Hayes, un centro prestante e pronto a dar fastidio agli avversari nelle aree di tutti i parquet nordamericani; il n. 17 è Nickeil Alexander-Walker, guardia da ottimi dati statistici e pronta ad entrare a partita in corso per dare punti; con il n 35 arriva il brasiliano Marcos Louzada Silva, un prospetto da far crescere nel corso di questi primi anni tra i grandi.

Nel mercato la cessione di Anthony Davis, ex bandiera dei Pelicans, ai Lakers ha portato tre entrate giovani e di talento, come il playmaker Lonzo Ball, la guardia Josh Hart e l’ala piccola Brandon Ingram, tutti con un’esperienza limitata ai lacustri ma con potenzialità incredibili da esprimere, un vero affare per New Orleans. In ingresso entra l’italiano Nicolò Melli, ala grande e centro in grado di farsi spazio e pronto a rinverdire i fasti del basket italico. La guardia tiratrice J.J. Redick arriva per portare punti dal limite dell’area ed il centro Derrick Favors per portare fisicità ed esperienza.

La partenza di Anthony Davis è stata quindi rimpiazzata con gli interessi, così come in tanti altri hanno lasciato la Louisiana, primo fra tutti Julius Randle, dopo una grande stagione, che ha firmato per i Knicks; l’ala piccola Cheick Diallo ha firmato per i Suns, mentre Solomon Hill è stato scambiato agli Hawks. Stanley Johnson ha scelto i Raptors, Elfrid Payton ha raggiunto Randle ai Knicks, mentre Dairis Bertans e Christian Wood hanno visto tagliare i loro contratti.

In squadra rimangono solo sei giocatori dell’anno passato, come la guardia Jrue Holiday, fenomenale sia nel rendimento offensivo e di gioco che in quello difensivo, con E’Twaun Moore in grado di giocare sia in posto 2 che in posto 3 ed offrire il suo atletismo ed i punti al tiro. Jahlil Okafor rimane per tentare di trovare di nuovo spazio, mentre Frank Jackson, Kenrich Williams e Darius Miller saranno i giocatori destinati al fondo della panchina. Liberi da contratto la guardia Ian Clark e l’ala piccola Trevon Bluiett.

Il coach è ancora Alvin Gentry, il cui compito è riportare almeno la squadra ai playoff. Nel suo quintetto titolare troveremo come play Lonzo Ball, nel ruolo di guardia Jrue Holiday, in ala piccola Brandon Ingram, come ala grande Zion Williamson e come centro uno tra Jaxson Hayes e Derrick Favors. Le opzioni primarie della panchina saranno costituite da J.J. Redick, Josh Hart, E’Twaun Moore e Nicolò Melli.

Questi Pelicans, per molti anni, saranno destinati a sconvolgere i pronostici, perché la tanta gioventù e la corrispondente inesperienza può far vagare il rendimento della squadra da annate splendenti a momenti di grande confusione. Coach Gentry è uno dei migliori equilibratori possibili per questa situazione, può creare gioco ed affiatamento e rendere, in breve o a lungo termine, New Orleans una franchigia temibile anche per le posizioni più prestigiose.

Continua a leggere su Fidelity News