NBA, anteprima 2019-2020. Miami Heat: Jimmy Butler per il dopo Wade, obiettivo postseason

Jimmy Butler si accasa ai Miami Heat, sbloccando un mercato praticamente fermo durante l'ultimo anno. L'addio di Wade lascia comunque spazio a legittime ambizioni di postseason.

NBA, anteprima 2019-2020. Miami Heat: Jimmy Butler per il dopo Wade, obiettivo postseason

I Miami Heat giocheranno questa stagione senza Dwyane Wade, la bandiera che per quattordici stagioni e mezzo li ha trascinati anche alla vittoria di tre anelli. Jimmy Butler, lasciati i 76ers, si accasa a Miami per diventare il leader di una squadra grintosa, equilibrata ed in grado di poter ambire fin da subito alla postseason, l’anno scorso sfumata a causa delle sconfitte nelle ultime cinque gare della regular season.

La guardia degli Heat sblocca di fatto un mercato fermo lo scorso anno a causa dei lunghi contratti della rosa attuale. Pochi comunque per ora gli altri ingressi, che sono rappresentati dal centro, Meyers Leonard, scambiato con i Portland Trail Blazers nella trade che ha portato Whiteside in Oregon, e dall’ala piccola Kyle Alexander. Lasciano gli Heat Hassan Whiteside, Josh Richardson, ora a Philadelphia, oltre a due giocatori il cui contratto è stato tagliato, Ryan Anderson e Yante Maten.

Il draft 2019 porta soprattutto un giocatore che ha già dimostrato le sue ottime doti nella recente Summer League: il n.13 Tyler Herro, guardia che con ogni probabilità partirà titolare nel quintetto base di coach Erik Spoelstra come playmaker; il giovane talento ha grande visione di gioco ed eccellenti percentuali di tiro. Con il n. 32 arriva KZ Okpala, un’ala piccola che potrebbe invece cominciare dalla panchina la sua esperienza in NBA.

Lunghissima la lista dei giocatori sotto contratto: con ordine cominciamo dal playmaker titolare dell’anno scorso, Goran Dragic, che con l’entrata di Herro e Butler porterebbe quest’ultimo in posizione da ala piccola; James Johnson, sempre titolare nelle ultime stagioni, partirà ancora dall’inizio come ala grande. Come centro sarebbe stato inserito Kelly Olynyk, ma il suo recente infortunio spalancherà quasi certamente le porte a Bam Adebayo, talento puro che aspetta solo di essere sgrezzato per diventare una star.

Dion Waiters, guardia, partirà dalla panchina con l’eterno Udonis Haslem, ala grande alla sua diciassettesima stagione con gli Heat. Justise Winslow sarà l’ala piccola di riferimento per le rotazioni dalla panchina, con Derrick Jones Jr. pronto ad essere impiegato come risorsa in extremis. Sul fondo della panchina siederanno Kendrick Nunn e Duncan Robinson.

I posti di playmaker, guardia ed ala piccola sono abbondantemente rappresentati come qualità e come giocatori stessi, i problemi che potrebbero essere più evidenti potrebbero notarsi in posto 4 e 5, non ricchissimi di valide alternative in questo momento, specie dopo aver scambiato Whiteside. Miami, dopo i playoff sfuggitigli dalle mani ad aprile, ha il dovere di provarci, perché può centrare la postseason e tentare lo sgambetto a qualche grande.

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