NBA anteprima 2019-2020, Los Angeles Lakers: Lebron James, l’asso Anthony Davis e un team di primo livello

L'aggiunta di Anthony Davis alla corte di LeBron James fa alzare le quotazioni dei Los Angeles Lakers, a tal punto di essere tra le più pronosticate per la vittoria finale, grazie anche ad altri acquisti mirati.

NBA anteprima 2019-2020, Los Angeles Lakers: Lebron James, l’asso Anthony Davis e un team di primo livello

I Los Angeles Lakers nel mercato estivo hanno messo insieme una squadra potenzialmente vincente. Accanto a “King” LeBron James, che in questa stagione ha affermato che giocherà da playmaker (per un fenomeno effettivamente duttile in ogni ruolo), arriva il centro Anthony Davis dopo sette anni a New Orleans. L’asse play-pivot vincente può funzionare anche con Davis che si disporrà in campo come ala grande.

Il centro giusto per le ambizioni dei Lakers era DeMarcus Cousins, ma prima un grave infortunio in allenamento e poi guai giudiziari lo terranno lontano dai parquet americani per tutta la stagione. Al suo posto torna ai Lakers Dwight Howard, dopo l’esperienza fallimentare del 2012-2013: da lui la dirigenza si attende impegno, dedizione ed un ritorno a livello quanto meno importanti, seppur distanti dai fasti di Orlando. Altro punto di forza sarà Danny Green, guardia campione con i Raptors, atta a rinforzare la difesa dei giallo-viola.

Gli altri acquisti sono rappresentati da Avery Bradley, guardia alternativa perfetta a Green, Jared Dudley, che potrà entrare dalla panchina sia in posto 2 che in posto 3, con Quinn Cook playmaker dalla grande visione a canestro. Kostas Antetokounmpo, uno dei fratelli di Giannis, sarà ala piccola di ricambio, con Troy Daniels e Demetrius Jackson che rappresenteranno le ultime alternative. Dal draft arriva la scelta n. 46, Talen Horton-Tucker, guardia di Iowa State, con una possibile prima stagione da disputare nella lega di sviluppo.

Lasciano in tanti, per primi le pedine di scambio per arrivare a Davis: i giovani Lonzo Ball, Josh Hart e Brandon Ingram sono stati ceduti ai Pelicans. Tyson Chandler ha firmato per i Rockets, Reggie Bullock ha preso la strada per i New York Knicks, Mike Muscala ha firmato con i Thunder. Abbandonano i lacustri Isaac Bonga , Moritz Wagner e Jemerrio Jones, tutti scambiati ai Washington Wizards. Tra i free agent restano liberi Lance Stephenson, con un’avventura quasi ufficiale in Cina, e Johnathan Williams.

Nella rosa dello scorso anno rimangono LeBron James, il nuovo astro nascente Kyle Kuzma, ala piccola con i crismi per diventare una All-Star, bravo sotto canestro ed in grado di difendere con ordine; Rajon Rondo sarà la prima alternativa al play atipico James, Kentavious Caldwell-Pope è una guardia versatile e dalle buone statistiche, con JaVale McGee che farà da centro di riserva e Alex Caruso come guardia da continuare a migliorare nel suo cammino cestistico.

La novità è rappresentata anche dal coach: cacciato Luke Walton dopo i risultati molto insoddisfacenti della passata stagione, arriva Frank Vogel, dalla decennale esperienza divisa tra i brillanti anni di Indiana e le stagioni con più bassi che alti ad Orlando. La sua esperienza dovrà sia agevolare la forte personalità di James che imporre un gioco completamente sfilacciato mostrato durante gli anni sotto la guida di Walton. Vogel ha già raggiunto due volte le finali di conference con Indiana, quindi è pronto anche per le fasi più alte dei playoff.

La nuova era dei Lakers comincia a tutti gli effetti in questa stagione, con un gruppo più esperto, di maggior classe e che pare pronto per amalgamarsi meglio a quello della stagione appena trascorso. I rivali cittadini dei Clippers saranno i rivali primari ad Ovest, con Warriors e Rockets, con ad Est avversari in aria di titolo come Milwaukee e Philadelphia. I Lakers e LeBron James ci sono, per ritornare ai playoff dopo sei anni di assenza, soprattutto per arrivare subito alla vittoria dell’anello.

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