NBA anteprima 2019-2020, Indiana Pacers: in attesa di Oladipo, un nuovo volto con Malcolm Brogdon

Il ritorno di Victor Oladipo, la stella dei Pacers, permetterà alla squadra di tornare ad alti livelli; intanto, con un Malcolm Brogdon in più, si punta ad arrivare tra le migliori otto.

NBA anteprima 2019-2020, Indiana Pacers: in attesa di Oladipo, un nuovo volto con Malcolm Brogdon

Gli Indiana Pacers hanno cambiato molte carte in tavola, in attesa del rientro della stella della squadra, Victor Oladipo, dall’infortunio dello scorso inverno. L’asso pigliato dal mercato è Malcolm Brogdon, la guardia proveniente dai Milwaukee Bucks, un asso in grado di fare la differenza in tutti i settori del campo, tiratore eccezionale e giocatore versatile. Brogdon giocherà in coppia con Oladipo sia come playmaker che come guardia.

Il mercato di Indiana porta tanti elementi di livello: l’ala piccola T.J.Warren, ex Phoenix, capace soprattutto di segnare molto e mettere a referto punti anche decisivi; T.J. McConnell, dai 76ers, sarà una guardia da inserire dalla panchina o come titolare prima che ritorni sul parquet Oladipo; anche Jeremy Lamb e Justin Holiday completeranno il reparto del backcourt in giallo, con quest’ultimo che si unisce al fratello Aaron, sognando un giorno di giocare tutti insieme con il più noto e forte dei fratelli Holiday, Jrue, ora in forza ai Pelicans.

Naz-Mitrou Long e Jakarr Sampson comporranno il fondo della panchina, mentre dal draft giunge un solo elemento, ma un nome su cui puntare come possibile sorpresa: la scelta n. 18 Goga Bitadze, centro georgiano proveniente dal KK Mega Leks (campionato serbo), che si appresta con le sue ottime capacità a diventare la prima pedina con cui sostituire il posto 5 titolare, Turner.

Con tanti acquisti, anche molti giocatori lasciano i Pacers: Bojan Bogdanovic è l’elementi maggior classe, che ha scelto per sé i Jazz; Tyreke Evans è stato sospeso per utilizzo di stupefacenti e salterà tutta la stagione; Wesley Matthews e Thaddeus Young faranno mancare la loro esperienza, oltre al grande tiro dalla distanza; Cory Joseph lascia Indiana, visto il reparto di guardie ormai sovraffollato, così come Kyle O’Quinn firma per i 76ers.

Come free agent resta solo Davon Reed, che non verrà rinnovato. Aaron Holiday partirà con tutte le probabilità dal fondo della panchina, tra i giocatori ancora in rosa. Domantas Sabonis e Myles Turner sono rispettivamente l’ala grande ed il centro titolari, pedine che danno sicurezza in copertura e buon apporto difensivo per due nomi ancora relativamente giovani. Gli altri elementi della squadra, Edmond Sumner, Alize Johnson, T.J. Leaf e Doug McDermott, saranno tra gli ultimi della squadra a trovare spazio.

La squadra di coach Nate McMillan porterà quindi sul campo, una volta rientrato Oladipo, lo stesso Victor come playmaker, Malcolm Brogdon come guardia (o viceversa), T.J. Warren in posto 3, Domantas Sabonis come ala grande e Myles Turner come centro. I subentranti più interessanti saranno Justin Holiday, Jeremy Lamb, T.J. McConnell e l’esordiente Goga Bitadze.

I Pacers da tre anni consecutivi entrano ai playoff con ottime aspettative, ma in tutte le occasioni si sono fermati al primo turno, due volte delle quali elimnati a gara 7. L’asse Oladipo-Brogdon, nel pieno delle forze, può fare la differenza e riportare Indiana tra le prime otto, ricordano i fasti ancora piuttosto recenti in cui i Pacers venivano eliminati per due volte di fila alle finali di conference, quindi tra le prime quattro, dal big three dei Miami Heat James-Wade-Bosh. Con il bel gioco mostrato nelle stagione scorse e con un po’ più di esperienza, Indiana potrà inserirsi nel tavolo delle grandi.

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