Nella notte della NBA di sabato 8 febbraio 2020 si sono disputati nove incontri.
I Milwaukee Bucks sconfiggono fuori casa gli Orlando Magic per 111-95 con un copione ormai appreso a memoria dai ragazzi di coach Budenholzer, partire bene ed affondare gli avversari a metà partita, prima dei pericoli che può offrire il quarto periodo. Così Milwaukee centra la quarta vittoria consecutiva e Khris Middleton firma 21 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. Orlando è in difficoltà: solo due successi nelle ultime dieci partite, Nikola Vucevic riunisce 21 punti, 14 rimbalzi e 6 assist.
I Toronto Raptors battono allo sprint i Brooklyn Nets per 119-118 ottenendo la quattordicesima affermazione consecutiva, con una rimonta che riesce ai Nets dai -18 al pareggio, con il tiro libero decisivo segnato da Pascal Siakam per i Raptors. Fred VanVleet mette a punto ben 29 punti e 6 assist per i velociraptor, per le retine Caris LeVert ottiene 37 punti, 4 assist e 3 rimbalzi.
NBA: le altre partite
I Los Angeles Lakers battono fuori casa i Golden State Warriors per 125-120, ma la differenza tra le due squadre, una prima e l’altra ultima ad Ovest, non si è vista e l’incontro è risultato vivace ed avvincente, senza pause o cali di tensione. Nei lacustri Anthony Davis marca 27 punti, 10 rimbalzi e 4 assist, nei Warriors Marquese Chriss ingloba 26 punti e 9 rimbalzi.
I Denver Nuggets sconfiggono fuori casa i Phoenix Suns per 117-108 con il primo tempo che è ben giocato da parte dei Suns, che provano a dare continuità ai risultati per raggiungere la zona playoff, ma con la pronta reazione di Denver dopo l’intervallo, tenendosi alla distanza dagli avversari giusto quanto basta per vincere. Per le pepite Jamal Murray accumula 36 punti, 5 assist e 5 rimbalzi, nei Suns Deandre Ayton piazza 28 punti e 19 rimbalzi.
I Minnesota Timberwolves devastano i Los Angeles Clippers per 142-115: con più di dieci sconfitte di fila alle spalle e sette nuovi acquisti da testare sul parquet, Minnesota si scatena soprattutto con l’entusiasmo dei nuovi arrivati e piazza un colpo mortale ai Clippers, tra le grandi favorite al titolo, che vengono sfiancati senza pietà. Per i lupi invernali Jordan McLaughlin sorprende con 24 punti, 11 assist e 4 rimbalzi, nei velieri Kawhi Leonard insacca 29 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.
I New Orleans Pelicans battono in trasferta gli Indiana Pacers per 124-117 con la prova determinante di Jrue Holiday (31 punti, 10 assist e 6 rimbalzi) che si scatena contro i suoi due fratelli, Justin e Aaron, membri dei Pacers, che invece arrivano a fatica oltre i dieci punti in due e che, come tutta la squadra in giallo, vive un momento di forte rallentamento con la quinta sconfitta consecutiva. Nei battistrada di Indianapolis, Jeremy Lamb pone nel tabellino 26 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.
I Dallas Mavericks scompigliano in trasferta i Charlotte Hornets per 116-100: un quarto è sufficiente a Dallas per vincere la gara, il resto è pura gestione del vantaggio, con un massimo di 31 punti di distacco, con gli Hornets disarmanti come in tutto l’ultimo mese. Per Dallas, Seth Curry dalla panchina intabella 26 punti, 6 rimbalzi e 3 assist; per Charlotte, invece, Devonte’ Graham propone 26 punti, 10 assist e 4 rimbalzi.
I Sacramento Kings travolgono i San Antonio Spurs per 122-102 osando molto ed ottenendo tutto nel quarto periodo, che sancisce la terza vittoria di fila ed un insperato ritorno nel lungo treno che porta verso i playoff, quindi per i Kings Buddy Hield imposta dalla panchina 31 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, per gli Spurs Deyounte Murray sigla 17 punti, 9 assist e 9 rimbalzi.
I New York Knicks vincono sul parquet dei Detroit Pistons per 95-92. Dopo le tre vittorie in serie, ecco la quarta di fila (ancor più raro negli ultimi anni, già tre erano tante) per i newyorkesi alla zuava, bravi nel finale a ribaltare una gara che, seppur incerta con il gioco dei Pistons non elettrizzante, sembrava poter giungere ai padroni di casa. Per New York, Julius Randle realizza 17 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, per i pistoni Reggie Jackson stabilisce 20 punti e 9 assist.