NBA, 6 marzo 2020: scontro fra prime, sono i Los Angeles Lakers a prevalere sui Milwaukee Bucks

Le prime delle due conference si affrontano: primeggiano i Los Angeles Lakers, migliori globalmente sui Milwaukee Bucks. Serata molto positiva per Utah Jazz e Dallas Mavericks.

NBA, 6 marzo 2020: scontro fra prime, sono i Los Angeles Lakers a prevalere sui Milwaukee Bucks

Nella notte della NBA di venerdì 6 marzo 2020 si sono disputate dieci sfide.
I Los Angeles Lakers sconfiggono i Milwaukee Bucks per 113-103: primo tempo buono di Milwaukee, avanti di qualche punto, ma i Lakers sono sempre lì ed affondano il colpo con un terzo quarto superiore e globalmente con una ripresa di spessore rispetto a quella dei Bucks. Nei Lakers è stata determinante la prestazione dei propri due assi, LeBron James (37 punti, 8 assist e 8 rimbalzi) e Anthony Davis (30 punti e 9 rimbalzi). Nei Milwaukee Bucks, Giannis Antetokounmpo mette in calce 32 punti, 11 rimbalzi e 6 assist.

Gli Utah Jazz prevalgono sul parquet dei Boston Celtics per 99-94 conquistando un margine piuttosto consistente, senza però picchi eccelsi, sufficientemente utile per tenere a bada i celtici, i quali provano a riavvicinarsi solo negli ultimi minuti. I Jazz fanno una bella figura anche grazie a Mike Conley che seleziona 25 punti, 5 assist e 3 rimbalzi; per Boston Marcus Smart fa suoi 29 punti e 3 rimbalzi.

I Dallas Mavericks stendono i Memphis Grizzlies per 121-96: Memphis gioca bene fino all’inizio del secondo quarto, ma la tenuta non è delle migliori e Dallas sfonda, riuscendo a mettersi a molta distanza dagli avversari. Con questa vittoria, Dallas si assicura con certezza almeno uno dei primi sette posti ad Ovest, con Kristaps Porzingis che unisce 26 punti, 11 rimbalzi e 4 assist; per Memphis, Jonas Valanciunas marca 14 punti e 11 rimbalzi.

NBA: le altre partite

I New Orleans Pelicans mettono sotto scacco i Miami Heat per 110-104: grande gara da parte dei pellicani, incontenibili nel tratto centrale del cammino verso il successo, che diventa pericolante nel quarto periodo, senza concedere mai a Miami di passare avanti. New Orleans tiene botta nella corsa ai playoff e Jrue Holiday affranca 20 punti, 6 assist e 6 rimbalzi; per gli Heat Jimmy Butler si attornia di 28 punti, 8 rimbalzi e 6 assist.

Gli Indiana Pacers vincono sul parquet dei Chicago Bulls per 108-102: Indiana, con il punto ottenuto contro i Bulls, riescono a sorpassare i Philadelphia 76ers e porsi alla quinta posizione della Eastern Conference, a soli due successi di distacco dal quarto posto. Indiana gioca bene soprattutto in una ripresa corale e premiata da molti punti, con Domantas Sabonis che imprime 24 punti, 12 rimbalzi e 3 assist; per Chicago, Coby White dalla panchina mira 26 punti e 6 assist.

Gli Oklahoma City Thunder travolgono fuori casa i New York Knicks per 126-103: Thunder sesti ad Ovest grazie ad un successo schiacciante, crescente costantemente dalla partenza fino al traguardo e distruttivo nei confronti dei Knicks, arrendevoli sin oltre ogni legittima misura. Per Oklahoma City, Chris Paul insegna basket con 21 punti, 12 assist e 3 rimbalzi; per New York, Elfrid Payton assembla 18 punti, 9 rimbalzi e 8 assist.

I Brooklyn Nets sventrano i San Antonio Spurs per 139-120 puntando tutto su una formula offensiva che almeno per una nottata si rivela vincente, anche perché la difesa degli Spurs ha troppe falle e permette di raggiungere molti canestri facili alle retine newyorkesi. Per Brooklyn, Caris LeVert somma una tripla doppia da 27 punti, 11 rimbalzi e 10 assist; per San Antonio, invece, DeMar DeRozan totalizza 24 punti, 9 assist e 5 rimbalzi.

Gli Orlando Magic imperano sul campo dei Minnesota Timberwolves per 132-118 applicando un attacco spregiudicato alla, a tutti gli effetti, debole difesa avversaria; Minnesota contrattacca discretamente, ma i Magic sono più squadra e questo appare evidente nel corso di tutta la partita. Per i Magic, Nikola Vucevic si distingue con 28 punti, 12 rimbalzi e 4 assist; nei Timberwolves, Malik Beasley conta su 29 punti e 4 rimbalzi.

I Phoenix Suns battono i Portland Trail Blazers per 127-117: sono le ultime possibilità per le due squadre di mirare all’ottava posizione ad Ovest, in mano ai Grizzlies, e Phoenix, con ancora più necessità di vincere degli avversari, sfodera una grande partita, alla fine vinta con ogni merito. Per i Suns, Aaron Baynes iscrive la prestazione della carriera con 37 punti e 16 rimbalzi; per Portland, Hassan Whiteside risponde con 23 punti e 20 rimbalzi.

I Washington Wizards regolano gli Atlanta Hawks per 118-112: Washington si impone con un secondo tempo surclassante nei confronti degli Hawks, migliorati nell’ultimo mese, ma che mostrano ancora troppe difficoltà ad affrontare con continuità ogni fase dell’incontro. Per Washington, Bradley Beal centra 35 punti, 4 assist e 3 rimbalzi, negli Hawks John Collins raccoglie 28 punti e 10 rimbalzi.

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