Nella notte della NBA di venerdì 6 dicembre 2019 si sono giocati dieci incontri.
I Milwaukee Bucks devastano i Los Angeles Clippers per 119-91. Milwaukee viaggia circa a quindici punti di scarto per tutta la gara su dei Clippers poco concreti, nel quarto periodo il punteggio sale a valanga ed i Bucks fanno ciò che vogliono, firmando la quattordicesima vittoria di fila e con Giannis Antetokounmpo che marca 27 punti, 11 rimbalzi e 4 assist. Per i Clippers Ivica Zubac fa suoi 14 punti e 12 rimbalzi.
I Boston Celtics mandano al tappeto i Denver Nuggets per 108-95. La serata inizia con il piede giusto per i Boston Celtics, che si mettono alla guida della gara tenendo saldamente il vantaggio, giocando bene e difendendo altrettanto; i margini per recuperare per Denver sono molto pochi e le pepite non li sfruttano, così i celtici vincono con Jayson Tatum che marca 26 punto, 7 rimbalzi e 5 assist. Nei Nuggets Nikola Jokic combina 30 punti, 10 rimbalzi e 4 assist.
I Los Angeles Lakers stravincono sul parquet dei Portland Trail Blazers per 136-113: anche in questo caso, dopo un primo quarto alla pari, i Lakers si dimostrano più forti, più organizzati e letali a canestro rispetto a dei Blazers in cui i punti in cui migliorare restano molti, nonostante un organico di alto livello. Ennesima vittoria dei losangelini capolista, con Anthony Davis devastatore da 39 punti e 9 rimbalzi; nei bianco-rosso-blu Damian Lillard concretizza 29 punti, 8 assist e 7 rimbalzi.
NBA: le altre partite
I Miami Heat bruciano i Washington Wizards per 112-103; ottima la prova dei giocatori di Washington nel primo tempo, con buone percentuali a canestro e sul pezzo contro avversari meglio disposti in campo. La ripresa ribalta di poco i valori, Miami si porta avanti ma deve lottare fino alla fine per conservare quei sette-otto punti di scarto utili a non fare recuperare gli avversari; per Miami Jimmy Butler è da tripla doppia con 28 punti, 11 assist e 11 rimbalzi, nei Wizards Bradley Beal accumula 23 punti, 8 assist e 4 rimbalzi.
I Detroit Pistons battono gli Indiana Pacers per 108-101. Buona prima parte di gara da parte dei pistoni, superati dai battistrada in giallo nella ripresa; a cinque minuti dalla fine i Pistons si riprendno all’improvviso, vanno avanti e vincono un po’ a sorpresa, per risalire in classifica. Per Detroit Andre Drummond si erge con 25 punti e 22 rimbalzi, nei Pacers Malcolm Brogdon intabella 21 punti, 5 assist e 5 rimbalzi.
Gli Oklahoma City Thunder strapazzano al supplementare i Minnesota Timberwolves per 137-123: una partita di grande equilibrio negli ultimi istanti trova la fuga di Oklahoma City, respinta fino al supplementare da Wolves mai domi, ma nell’overtime i lupi invernali sono stanchissimi ed i Thunder passeggiano. Per Oklahoma City Thunder Chris Paul fissa 30 punti, 7 assist e 4 rimbalzi, nei Timberwolves Jeff Teague iscrive 32 punti, 9 assist e 5 rimbalzi.
I Brooklyn Nets comandano in casa dei Charlotte Hornets per 111-104. Charlotte prova a conquistare un successo per fermare un andamento altalenante, comincia bene e piano piano si spegne, con concentrazione i Nets prendono piede, lottano e vincono meritando, con Joe Harris autore di 22 punti e 5 rimbalzi, per gli Hornets Devonte’ Graham mette nel tabellino 29 punti, 8 assist e 3 rimbalzi.
I San Antonio Spurs vincono di misura al supplementare contro i Sacramento Kings per 105-104. Nel secondo e terzo quarto gli Spurs offrono sprazzi di bel gioco alternati a cali vistosi, nel periodo conclusivo giocano meglio i Kings, che vengono rimontati fino alla parità e nel supplementare, dopo cinque minuti di grande sfida, la spunta San Antonio, che porta a segno LaMarcus Aldridge con 19 punti e 13 rimbalzi. Nei Kings Harrison Barnes infila 21 punti, 10 rimbalzi e 5 assist.
Gli Orlando Magic vincono in casa dei Cleveland Cavaliers per 93-87 e trovano, dopo un filotto di vittorie in serie, un bilancio di classifica in parità (11 vittorie ed 11 sconfitte), che garantisce loro una buona posizione in graduatoria (Terrence Ross rifila dalla panchina 21 punti e 3 rimbalzi); non si può dire lo stesso dei Cavs, alla quinta sconfitta consecutiva, con Collin Sexton che ottiene 19 punti e 3 rimbalzi.
I Golden State Warriors la spuntano sul campo dei Chicago Bulls per 100-98: i tori dell’Illinois, in crescendo, non riescono a battere una formazione in difficoltà come i Warriors, abili a segnare i canestri decisivi ed impedendo a LaVine di trovare la tripla vincente per i Bulls. Nei Warriors Glenn Robinson III assembla 20 punti e 7 rimbalzi, per i tori Zach LaVine si impone con 22 punti, 6 assist e 6 rimbalzi.