NBA, 30 ottobre 2019: i 76ers bloccano i Timberwolves, punteggio stratosferico tra Rockets e Wizards. Tutte le partite

Philadelphia impone il primo stop stagionale a Minnesota, dimostrando ancor più il proprio valore per gli obiettivi più importanti. I Rockets vincono una gara dal punteggio stratosferico (senza supplementari) in casa dei Wizards.

NBA, 30 ottobre 2019: i 76ers bloccano i Timberwolves, punteggio stratosferico tra Rockets e Wizards. Tutte le partite

Nella notte della NBA di mercoledì 30 ottobre 2019 si sono disputate undici partite.
I Philadelphia 76ers bloccano i Minnesota Timberwolves per 117-95. L’avvio è già ottimo per Philadelphia, che diventa subito imprendibile per i Timberwolves che, dal secondo quarto in poi, sono già estromessi dalla lotta per la vittoria, tanto i Sixers si presentano solidi. Candìdatura al titolo rilanciata per Philadelphia, che conta anche su un Tobias Harris da 18 punti e 9 rimbalzi, mentre nei Wolves, alla prima sconfitta, Andrew Wiggins ottiene 19 punti e 5 rimbalzi.

Gli Houston Rockets si impongono in casa dei Washington Wizards per 159-158. Ritmi e canestri a go-go più simili ad una partita dell’All-Star Game piuttosto che una semplice gara di regular season, le percentuali realizzative sono altissime (62% per Washington, 54% per Houston) e la gara viene conquistata negli ultimi secondi da Houston grazie ad un tiro libero di James Harden, con un’altra prestazione aliena da 59 punti, 9 assist e 3 rimbalzi. Nei Wizards brilla Bradley Beal con ben 46 punti, 8 assist e 6 rimbalzi.

Gli Utah Jazz sottomettono i Los Angeles Clippers per 110-96: il bel gioco dei padroni di casa mette in grande difficoltà i Clippers, che recuperano un largo margine una prima volta nel terzo quarto, ma le forze mancano all’immediata, veemente reazione dei jazzisti, squadra da non sottovalutare per le prime posizione. Nei Jazz Mike Conley fissa 29 punti e 5 assist, per Los Angeles Lou Williams marca 24 punti, 4 assist e 3 rimbalzi.

NBA: le altre partite

I Toronto Raptors superano i Detroit Pistons per 125-113. I campioni in carica partono bene, controllano un piccolo vantaggio e, quando comprendono il momento di difficoltà degli avversari, vanno in fuga, grazie al solito Pascal Siakam che mette in saccoccia 30 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, rilanciando di nuovo, un po’ a sorpresa, le azioni dei velociraptor. Per i Pistons c’è Andre Drummond che raccoglie 21 punti e 22 rimbalzi.

I Phoenix Suns massacrano i Golden State Warriors in trasferta per 121-110: dopo solo un quarto i Warriors sono già sotto di 29 punti (pareggiando un record negativo del 1980); non c’è traccia, nello spirito combattivo, della corazzata della baia di San Francisco. Tutto facile per Phoenix, che controlla fino alla fine, con i Suns che contano su Devin Booker che realizza 31 punti, 5 assist e 4 rimbalzi. Per i Warriors Eric Paschall ottiene 20 punti e 3 rimbalzi.

I Boston Celtics sconfiggono i Milwaukee Bucks per 116-105. Milwaukee guida per tre quarti di gara, ma il ritorno dei Celtics dimostra la bontà, talvolta a corrente alternata, di questa squadra che, seppur non tra le prime favorite, rappresenta sempre un pericolo per gli avversari anche più forti in ogni incontro. Per Boston Kemba Walker marca 32 punti, 6 assist e 6 rimbalzi, nei Bucks Giannis Antetokounmpo firma 22 punti, 14 rimbalzi e 5 assist.

I Portland Trail Blazers battono fuori casa gli Oklahoma City Thunder per 102-99, nel contesto di pathos e cambi di vantaggio frequenti; i minuti finali diventano decisivo, in cui Portland mette in mostra i muscoli e vince una partita difficile, con Damian Lillard dominatore da 23 punti, 13 assist e 7 rimbalzi, nei Thunder Nerlens Noel marca 15 punti e 14 rimbalzi.

Gli Indiana Pacers vincono sul parquet dei Brooklyn Nets per 118-108. Due grandi compagini in difficoltà si incontrano ed Indiana emerge alla lunga, prendendo il controllo della partita nel quarto conclusivo; la reazione di Brooklyn è insufficiente ed il gioco corale per ora latita ancora, così i Pacers conquistano la prima vittoria, il cui protagonista è Domantas Sabonis con 29 punti, 8 rimbalzi e 4 assist. Brooklyn, partita male, ha Kyrie Irving che centra 28 punti, 7 rimbalzi e 6 assist.

I Cleveland Cavaliers regolano i Chicago Bulls per 117-111: l’incertezza della gara a lungo sembra premiare degli ordinati Bulls, che cedono il passo nel quarto periodo, dove i giovani dei Cavs, assieme agli esperti Thompson e Love, irrompono, completando una buona partenza da due vittorie e due sconfitte; nei Cavaliers Tristan Thompson insacca 23 punti e 10 rimbalzi, nei Bulls ci sono i 16 punti, 8 rimbalzi e 3 assist di Lauri Markkanen.

Gli Orlando Magic sottomettono i New York Knicks per 95-83. I Knicks mancano di vena realizzativa, vanno a momenti alterni di buon gioco e di vuoto, con il passare dei minuti Orlando prende le misure ed arriva alla vittoria senza troppe difficoltà, seppur senza brillare con chiarezza. Nei Magic Nikola Vucevic firma 21 punti, 13 rimbalzi e 4 assist, per i Knicks Julius Randle intabella 16 punti, 10 rimbalzi e 7 assist.

I Charlotte Hornets vincono fuori casa contro i Sacramento Kings per 118-111: per la prima volta in stagione Sacramento pare disporre delle armi per vincere, fatto smentito prontamente dagli Hornets nella ripresa, con quindici punti di margine raggiunti velocemente ed amministrati. Per Charlotte Terry Rozier riassume 22 punti, 6 assist e 5 rimbalzi, per i Kings Harrison Barnes raccoglie 22 punti e 7 rimbalzi.

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