NBA, 30 e 31 luglio 2020: riprende la stagione con le vittorie di Lakers e Bucks

Dopo il lockdown, riprende la stagione della NBA: nella "bolla" di Orlando, nel segno delle proteste del Black Lives Matter, i Lakers ed i Bucks, le capolista, ricominciano con un successo.

NBA, 30 e 31 luglio 2020: riprende la stagione con le vittorie di Lakers e Bucks

Nelle nottate del 30 e del 31 luglio 2020 è ricominciata la stagione NBA dopo lo stop del 12 marzo per il Covid-19 e nel centro del movimento del Black Lives Matter. Si ricomincia nella “bolla” di DisneyWorld, ad Orlando (Florida), con ventidue squadre su trenta presenti, a caccia delle ultime posizioni playoff, con otto gare di stagione regolare da disputare per ogni squadra.

Il 30 luglio si sono giocate due partite ed i Los Angeles Lakers sconfiggono sulla linea del traguardo i Los Angeles Clippers per 103-101 grazie ad un canestro di LeBron James a pochi secondi dal termine. La squadra giallo-viola rimonta da uno svantaggio in doppia cifra e si conferma in testa alla Western Conference con Anthony Davis che fissa 34 punti, 8 rimbalzi e 4 assist; per i Clippers, Paul George marca 30 punti, 5 rimbalzi e 3 assist.

Gli Utah Jazz battono i New Orleans Pelicans per 106-104: a determinare il successo sul filo di lana è Rudy Gobert, proprio il primo giocatore della NBA positivo al Coronavirus, che proietta i Jazz al quarto posto della Western Conference. Per la squadra in blu e giallo, dalla panchina, Jordan Clarkson firma 23 punti e 5 rimbalzi, nei Pelicans, Brandon Ingram ingloba 23 punti e 8 rimbalzi.

Il 31 luglio si sono giocate sei partite ed i Milwuakee Bucks prevalgono sui Boston Celtics per 119-112; Milwaukee comanda per quasi tre quarti, poi Boston si riporta in parità prima nel quarto periodo, ma non riesce a bloccare l’assalto finale dei cervi del Wisconsin, che dominano con Giannis Antetokounmpo che si prende 36 punti, 15 rimbalzi e 7 assist; per Boston, Jaylen Brown raccoglie 22 punti e 4 rimbalzi.

Gli Houston Rockets vincono al supplementare per 153-149 sui Dallas Mavericks in una partita a dir poco scoppiettante, rimontata con autorità dai Rockets e portata a casa con una forza offensiva strepitosa, dove si impone il solito fenomenale James Harden con 49 punti, 9 rimbalzi e 8 assist, per i Mavs, Kristaps Porzingis infila ben 39 punti e 16 rimbalzi.

Gli Orlando Magic superano i Brooklyn Nets per 126-116 con un secondo tempo di totale dominio, caratterizzato da una punta di 30 punti di vantaggio, gestiti con tranquillità fino alla fine. Nei magici Nikola Vucevic, segna 22 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, per Brooklyn, Timothe Luwawu-Cabarrot imprime dalla panchina 24 punti e 4 rimbalzi.

I Portland Trail Blazers beffano al supplementare i Memphis Grizzlies per 140-135 con l’ultimo minuto dei tempi regolamentari incredibile, che si sposta tra pareggio e vittoria di ognuna delle due squadre; il tempo extra determina la vittoria chiave dei pionieri dell’Oregon nella corsa playoff. Per Portland, CJ McCollum centra 33 punti, 6 assist e 3 rimbalzi, per Memphis c’è Jaren Jackson Jr. con 33 punti e 3 rimbalzi.

I San Antonio Spurs regolano per 129-120 i Sacramento Kings; nella corsa ai play-in, la sfida tra l’ottava e la nona per l’ingresso ai playoff, hanno la meglio gli speroni texani con un finale decisivo e senza sconti per gli avversari californiani. Nella vittoria degli Spurs, DeMar DeRozan scrive 27 punti, 10 assist e 5 rimbalzi, per i Kings De’Aaron Fox timbra 39 punti, 6 assist e 3 rimbalzi.

I Phoenix Suns travolgono i Washington Wizards per 125-112: vantaggio costante sopra i dieci punti per i Suns, che provano a rincorrere la chance dei play-in ad Ovest, contro dei Wizards già certi, prima di cominciare questo finale di regular season, di parteciparvi. Per Phoenix, DeAndre Ayton congiunge 24 punti, 12 rimbalzi e 3 assist, per i maghi Rui Hachimura ottiene 21 punti e 8 rimbalzi.

Continua a leggere su Fidelity News