NBA, 3 gennaio 2018: i Celtics fermano i Cavaliers e sono in testa

I Boston Celtics, vincendo e convincendo contro i Cleveland Cavaliers, mantengono la vetta della Eastern Conference. Tanti incontri importanti: vincono Golden State, Toronto e Houston, perdono San Antonio e Minnesota.

NBA, 3 gennaio 2018: i Celtics fermano i Cavaliers e sono in testa

Nella notte della NBA di mercoledì 3 gennaio 2018 si sono giocate dodici partite. I Boston Celtics vincono per 102-88 il match di punta della serata contro i Cleveland Cavaliers. Boston è velocemente padrone della sfida e gli avversari non riescono mai a entrare in partita con una certa incisività. Boston comanda con 31 vinte e 10 perse e Terry Rozier compila 20 punti, 4 rimbalzi e 3 assist; LeBron James centra per i Cavs 19 punti, 7 rimbalzi e 6 assist.

I Golden State Warriors vincono per 125-122 in casa dei Dallas Mavericks. I padroni di casa sono fantastici nel recupero del grande svantaggio che avevano subito nel corso dell’incontro, ma l’ultima conclusione di Curry abbatte le speranze di portare il match al supplementare. Per i Warriors, primi nella NBA con 30 vinte e 8 perse, Stephen Curry marca 32 punti, 8 assist e 5 rimbalzi, per Dallas Wesley Matthews ottiene 22 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.

I Houston Rockets centrano la vittoria per 116-98 in casa degli Orlando Magic: partita senza confronto, i Rockets prendono il largo e mantengono un ampio margine sino al termine della gara. Houston va a 27 vinte e 9 perse e Gerald Green collezione 27 punti e 6 rimbalzi, per i Magic, in crisi totale, Aaron Gordon si prende 16 punti e 8 rimbalzi.

I Toronto Raptors dilagano a Chicago contro i Bulls per 124-115: la forza offensiva dei Raptors esce nel quarto periodo, quando i Bulls arrivano stanchi al traguardo. Toronto porta nel tabellino DeMar DeRozan con 35 punti, 6 assist  e 3 rimbalzi, per i Bulls Justin Holiday acquisisce 26 punti, 4 assist e 4 rimbalzi.

I Philadelphia 76ers stendono i San Antonio Spurs per 112-106 con il vantaggio dei padroni di casa che va scemando nel corso della partita, il quale però viene tenuto stretto dai Sixers nei minuti finali, che fanno registrare un Ben Simmons da 26 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, per gli Spurs Patty Mills segna 26 punti.

I Brooklyn Nets vincono per 98-97 sui Minnesota Timberwolves una sfida sempre in equilibrio, rimanendo in partita e portando a casa una sfida che continua a confermare il lento progresso della classifica di Brooklyn, 15 vinte e 23 perse, e con un Spencer Dinwiddie da 26 punti e 9 assist. Per Minnesota Jimmy Butler raccoglie 30 punti, 4 assist e 3 rimbalzi.

I Miami Heat battono i Detroit Pistons per 111-104 in una gara interessante per le posizioni playoffs della Eastern Conference; negli Heat Kelly Olynyk somma 25 punti, 13 rimbalzi e 3 assist, per Detroit Tobias Harris centra 19 punti e 6 rimbalzi. I Washington Wizards, a 22 vinte e 16 perse, vincono sui New York Knicks, a 18 vinte e 20 perse, per 121-103. Nei Wizards Bradley Beal computa 27 punti, 6 assist e 4 rimbalzi, per i Knicks Michael Beasley prende 20 punti, 9 rimbalzi e 3 assist.

I Milwaukee Bucks travolgono gli Indiana Pacers per 122-101 e Giannis Antetokounmpo fa suoi per Milwaukee 31 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, mentre per Indiana Domantas Sabonis acquisisce 24 punti. I Denver Nuggets abbattono i Phoenix Suns per 134-111: per i Nuggets Gary Harris effettua 36 punti, 4 rimbalzi e 3 assist, nei Suns Devin Booker si prende 17 punti e 5 assist.

I New Orleans Pelicans battono in trasferta gli Utah Jazz per 108-98: Anthony Davis centra per gli ospiti 29 punti, 15 rimbalzi e 4 assist, per i padroni di casa Donovan Mitchell colleziona 24 punti e 3 rimbalzi. Gli Oklahoma City Thunder conquistano il parquet dei Los Angeles Lakers per 133-106, con Paul George che segna per i Thunder 24 punti e 3 assist, mentre per Los Angeles Kyle Kuzma somma 18 punti e 3 rimbalzi.

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