NBA, 29 ottobre 2018: i Bucks battono i Raptors. Warriors: Thompson, nuovo look e record personale

I Milwaukee Bucks vincono lo scontro diretto tra squadre imbattute e rimangono da soli davanti a tutti. I Golden State Warriors a Chicago segnano 149 punti con un Thompson leggendario.

NBA, 29 ottobre 2018: i Bucks battono i Raptors. Warriors: Thompson, nuovo look e record personale

Nella notte della NBA di lunedì 29 ottobre 2018 si sono giocate nove gare. I Milwaukee Bucks prevalgono nello scontro diretto tra squadre imbattute contro i Toronto Raptors per 120-104: entrambe le compagini si sono presentate senza alcune delle loro star (Antetokounmpo e Leonard) e comunque si è vista una gara di altissimo livello, con i Bucks che nel quarto periodo hanno dimostrato in pieno la loro candidatura perlomeno per il titolo di conference. Per i Raptors Serge Ibaka gioca una partita di altissimo livello (30 punti e 9 rimbalzi), ma è il collettivo dei verdi a prevalere.

I Golden State Warriors danno spettacolo in casa dei Chicago Bulls vincendo per 149-124: a presentarsi in una versione leggendaria è Klay Thompson, la guardia dei californiani, che sfoggia un nuovo look di capelli ed una prestazione da urlo, con 14 triple segnate su 24 tentativi ed un totale finale di 52 punti e 5 rimbalzi. I Bulls segnano 124 punti ma assistono impotenti allo show di Thompson, senza limitare in nessun modo la sua infinita vena realizzativa.

I Denver Nuggets battono i New Orleans Pelicans per 116-111: nel quarto periodo i Pelicans ritornano in partita e si avvicinano pericolosamente alla parità; i Nuggets rispondono colpo su colpo e difendono strenuamente la loro leadership, prendendo il quinto successo in sei gare, con i 23 punti, 6 assist e 6 rimbalzi di Gary Harris ed una squadra che funziona alla grande, come i pellicani, con qualcosa da sistemare in difesa.

NBA: i risultati delle altre partite

I Portland Trail Blazers vincono sul parquet degli Indiana Pacers per 103-93: bella gara in cui Damian Lillard segna meno del solito (16 punti), ma dà un maggior contributo alla squadra e tutti, in generale, meritano di vincere una partita, facendo la differenza nei momenti chiave. Non hanno avuto bisogno di momenti decisivi invece i Philadelphia 76ers, che travolgono gli Atlanta Hawks per 113-92, con un secondo tempo che registra tutti i ventuno punti di margine finali e con un Ben Simmons che manca di un centimetro la tripla doppia, con 21 punti, 12 rimbalzi e 9 assist.

I Sacramento Kings completano il loro buon avvio di stagione con la vittoria al domicilio dei Miami Heat per 123-113: secondo tempo tutto a favore dei viola californiani, che vedono tra le loro fila il trio Cauley-Stein, Hield e Fox che segnano da soli 69 punti decisivi per ottenere il successo. Non c’è pace invece per i Lakers: i Minnesota Timberwolves di un Jimmy Butler in partenza (ma non troppo: 32 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) battono la Los Angeles giallo-viola per 124-120, alla seconda sconfitta di fila e con un cammino poco lineare per ora.

I San Antonio Spurs sconfiggono i Dallas Mavericks per 113-108: bellissima partita, continui cambi ed un finale mozzafiato contribuiscono a rendere questa gara una delle più divertenti di una serata già molto ricca. In un derby tra i “poveri” newyorkesi (bassa classifica per entrambe le squadre), i New York Knicks riescono a vincere per 115-96 sui Brooklyn Nets.

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