NBA, 29 dicembre 2018: i Bucks mantengono la vetta battendo i Nets. Tutti gli incontri

I Milwaukee Bucks sono sempre primi in classifica grazie anche alla vittoria contro i Brooklyn Nets. I Golden State Warriors tornano al successo battendo fuori casa i Portland Trail Blazers.

NBA, 29 dicembre 2018: i Bucks mantengono la vetta battendo i Nets. Tutti gli incontri

Nella notte della NBA di sabato 29 dicembre 2018 si sono disputate nove partite.
I Milwaukee Bucks sconfiggono i Brooklyn Nets per 129-115. I Bucks segnano il record storico di triple realizzate nel primo tempo (quattordici) e grazie a queste spianano la strada per dominare e vincere nel secondo tempo controllando ottimamente la gara. Milwaukee così allunga al primo posto assoluto in graduatoria; Giannis Antetokounmpo firma una tripla doppia 31 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, nei Nets ottima prestazione di Shabazz Napier dalla panchina, che ottiene 32 punti, 7 assist e 4 rimbalzi.

I Golden State Warriors tornano a vincere e lo fanno in casa dei Portland Trail Blazers per 115-105: i guerrieri di Oakland convincono sin dal primo quarto e tengono sempre salde le redini della gara, senza fuggire mai ma nemmeno concedendo nulla a Portland. Oltre alla grande prova di Klay Thompson per Golden State (32 punti e 4 rimbalzi), c’è da segnalare anche la grande partita di Damian Lillard per Portland, che accumula 40 punti e 5 assist.

I Boston Celtics vincono sul campo dei Memphis Grizzlies per 112-103; dopo un avvio combattuto, Memphis scappa fino a 19 punti di vantaggio, per poi perderli tutti e combattere sino quasi all’ultimo, però Boston si prende la vittoria e va a 21 vittorie e 14 sconfitte, con Kyrie Irving che marca 26 punti, 13 assist e 4 rimbalzi. I Grizzlies ritornano a centro classifica con i playoff sempre a portata di mano.

NBA, gli altri incontri della notte

I Denver Nuggets si prendono il successo in trasferta contro i Phoenix Suns per 122-118. La gara magistrale di Jamal Murray (46 punti, 8 assist e 6 rimbalzi) basta per giustificare la vittoria di Denver, che ha dovuto faticare molto contro dei Phoenix Suns molto organizzati e decisi a rimettere in gioco la loro stagione. Phoenix si perde solo nel finale e concede il fianco agli avversari, ma DeAndre Ayton si prende 33 punti e 14 rimbalzi.

Gli Houston Rockets ottengono la nona vittoria sulle ultime dieci gare battendo fuori casa i New Orleans Pelicans per 108-104. James Harden, senza più limiti, firma l’ottava prova consecutiva con più di trentacinque punti messi a segno, con 41 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, giustificando così la grande rimonta dei razzi di Houston. I Pelicans affondano nonostante il totale di 65 punti messi a segno tra Julius Randle, Anthony Davis e Jrue Holiday.

I San Antonio Spurs battono fuori casa i Los Angeles Clippers per 122-111. Bella gara soprattutto per gli Spurs, i quali nel secondo tempo prendono molto vantaggio mettendo sotto scacco la retroguardia dei velieri losangelini. San Antonio si rilancia con un fortissimo LaMarcus Aldridge che colleziona 38 punti e 7 rimbalzi, i Clippers mantengono lo stesso la zona playoff.

Gli Utah Jazz spazzano via i New York Knicks per 129-97. New York nel primo tempo è annullata, già sotto 31-71. Per Utah è un gioco da ragazzi vincere e provare per l’ennesima volta, quest’anno, a ritrovare continuità, ciò che manca in una squadra molto talentuosa. New York ha ben altri problemi e l’ultima posizione assoluta è ormai ad un passo.

I Washington Wizards prevalgono sui Charlotte Hornets per 130-126. Le squadre lottano molto e danno vita ad uno spettacolo di alto livello, tra tutti spicca un fuoriclasse come Kemba Walker, che per Charlotte acchiappa 47 punti, 4 assist e 4 rimbalzi, ma vince Washington, che mostra tutti i suoi lati deboli difesa ma anche un grande potenziale offensivo.

Gli Atlanta Hawks mettono in scacco i Cleveland Cavaliers per 111-108. La seconda vittoria in due giorni per Atlanta vale un piccolo barlume di speranza di migliorare la stagione finora complessa, con il gioco che sta migliorando: il cammino è ancora lungo e sperare in una grande rimonta rimane possibile seppur difficile da realizzare.

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