Nella notte della NBA di lunedì 28 gennaio 2019 si sono disputati cinque incontri.
I Golden State Warriors distruggono in trasferta gli Indiana Pacers per 132-100: partita monodirezionale, i Warriors in pochi minuti acquisiscono un vantaggio molto pesante, i Pacers non trovano risposte ed i gialloblu californiani si prendono l’undicesima vittoria consecutiva, in un momento d’oro, che li porta a sfiorare la vetta assoluta per ora difesa dai Milwaukee Bucks. Stephen Curry gioca un bell’incontro, timbrando per i guerrieri 26 punti, 6 rimbalzi e 3 assist, poco da registrare per dei Pacers spenti in tutto l’incontro.
I Boston Celtics sconfiggono i Brooklyn Nets per 112-104: i neri newyorkesi toccano il vantaggio con le dita solo un paio di volte, per il resto della partita i Celtics sono superiori e, senza eccedere, comandano l’incontro fino alla fine del tempo regolamentare. I Celtics sono sempre quinti nella loro conference, seguiti a ruota proprio dai Nets, ancora saldamente stanziati in zona verde.
NBA: gli altri incontri della notte
I Denver Nuggets conquistano la vittoria in casa dei Memphis Grizzlies per 95-92: gli orsi sono dominanti, incredibilmente ispirati in un periodo complicato ed hanno un netto vantaggio, salvo crollare letteralmente negli ultimi minuti e concedere vantaggio e vittoria ai Nuggets nei pressi dello scadere. La squadra del Colorado rimane a ruota dei Warriors ad Ovest, Memphis cade ancora, con nove partite perse nelle ultime dieci.
Gli Atlanta Hawks trionfano sul parquet dei Los Angeles Clippers per 123-118: bellissima gara dei falchi, tutta all’attacco e riuscita negli intenti iniziali, portando la vittoria in dote dopo la gara e sperando sempre nella rimonta epica alla zona playoff, ora distante ben otto successi. Grande gara del rookie degli Hawks, Trae Young, che firma 26 punti, 8 assist e 4 rimbalzi, nei Clippers Tobias Harris marca 30 punti, 8 rimbalzi e 7 assist.
I Charlotte Hornets battono i New York Knicks per 101-92: primo tempo di tenue marca Hornets, terzo di prevalenza Knicks e quarto controllato piuttosto bene da Charlotte, che porta sei giocatori, di cui ben quattro provenienti dalla panchina, in doppia cifra, per New York è la disastrosa decima sconfitta consecutiva.