NBA, 28 febbraio 2019: i Magic battono i Warriors, Denver non ne approfitta

Gli Orlando Magic vincono contro i Golden State Warriors, come la sera prima gli Heat. Denver non ne approfitta, perdendo con Utah, i Philadelphia 76ers vincono in casa degli Oklahoma City Thunder.

NBA, 28 febbraio 2019: i Magic battono i Warriors, Denver non ne approfitta

Nella notte della NBA di giovedì 28 febbraio 2019 si sono disputate sei partite.
Gli Orlando Magic prevalgono sui Golden State Warriors per 103-96: i Magic comandano il primo tempo, il secondo comincia con la rimonta Warriors, ma nel finale Orlando si rifà con gli interessi e vince, portandosi per la prima volta in zona playoff con l’ottava posizione ad Ovest. I Magic fissano nel tabellino Aaron Gordon con un punteggio da 22 punti, 15 rimbalzi e 3 assist. I guerrieri perdono per la seconda sera di fila, dopo il ko con gli Heat, DeMarcus Cousins firma 33 punti, 8 rimbalzi e 6 assist.

Gli Utah Jazz vincono in casa dei Denver Nuggets per 111-104: i Nuggets partono con il piede giusto ma vengono sovrastati in fretta dai Jazz, più vivaci in zona tiro ed a canestro in area, controllando la situazione che volge a loro favore e che li porta alla vittoria, incrementando il punteggio in classifica. Donovan Mitchell spicca tra i jazzisti con 24 punti, 8 rimbalzi e 5 assist; nelle pepite, che non approfittano del ko dei Warriors, Will Barton ottiene 21 punti, 13 rimbalzi.

NBA: le altre partite della notte

I Philadelphia 76ers prevalgono sul parquet degli Oklahoma City Thunder per 108-104: Philadelphia conduce l’incontro, però i Thunder, specie nel finale, si fanno vivi, raggiungendo il pareggio, per poi venire superati di nuovo negli istanti conclusivi del match, con i 76ers che fissano il quarto posto nella Eastern Conference, con i Celtics ora lontani. Tobias Harris è il miglior marcatore dei 76ers con 32 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Russell Westbrook ottiene invece 23 punti, 11 assist e 11 rimbalzi, l’ennesima tripla doppia della stagione per i suoi Thunder.

Gli Indiana Pacers sovrastano i Minnesota Timberwolves per 122-115: per alcuni istanti la gara è dominata dai Wolves, per pochi altri dai Pacers, e l’incontro prosegue così fino alla conclusione, premiando l’ostinato vantaggio finale dei battistrada di Indianapolis, sempre terzi ad Est: Bojan Bogdanovic è superlativo con 37 punti, 7 rimbalzi e 4 assist, per Minnesota c’è sempre il fenomenale Karl-Anthony Towns con ben 42 punti, 17 rimbalzi e 4 assist.

Gli Houston Rockets battono i Miami Heat per 121-118: stavolta la magia sullo scadere agli Heat non riesce, Dion Waiters non firma la tripla del pareggio e James Harden guida la rimonta vincente dei suoi, con l’ennesima prova da vero candidato ad MVP, con un totale stratosferico da 58 punti, 10 assist e 3 rimbalzi. Miami rimbalza subito all’indietro in classifica, con però i 21 punti, 5 assist e 5 rimbalzi di Goran Dragic dalla panchina.

I Cleveland Cavaliers vincono sul parquet dei New York Knicks per 125-118: i due fanalini di coda della Eastern Conference danno vita ad una sfida divertente, con i Knicks che si mangiano letteralmente la vittoria e con i Cavs che possono festeggiare finalmente per una volta a fine incontro. Kevin Love ottiene per i cavalieri 26 punti, 8 rimbalzi e 3 assist, nei Knicks Allonzo Trier centra dalla panchina 22 punti e 4 rimbalzi.

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