NBA, 27 novembre 2019: i Rockets regolano gli Heat, vittoria dei Lakers a New Orleans, ok i Bucks con gli Hawks

Gli Houston Rockets regolano i Miami Heat nella sfida tra due delle squadre migliori di questo avvio di stagione. I Los Angeles Lakers vincono in casa dei New Orleans Pelicans, successo per i Milwaukee Bucks contro gli Atlanta Hawks.

NBA, 27 novembre 2019: i Rockets regolano gli Heat, vittoria dei Lakers a New Orleans, ok i Bucks con gli Hawks

Nella notte della NBA di mercoledì 27 novembre 2019 si sono giocate quattordici partite.
Gli Houston Rockets regolano i Miami Heat per 117-108. La sfida tra due delle squadre migliori di questo avvio di stagione viene vinta da Houston con una superiorità ben distinta, considerando che dal secondo quarto in poi la partita è un monopolio dei rossi texani, accumulando un enorme vantaggio che li lascia tranquilli. Nei Rockets, James Harden accumula 34 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, per Miami Tyler Herro firma 22 punti, 8 rimbalzi e 3 assist dalla panchina.

I Los Angeles Lakers vincono in casa dei New Orleans Pelicans per 114-104: è il ritorno di Anthony Davis in Louisiana da ex, fischiato per tutto il corso dell’incontro; lui, al contrario, sfoggia una grandissima prova che permette ai lacustri di rimontare da una difficile situazione e, con 41 punti e 9 rimbalzi, affonda i suoi compagni di un tempo. Per New Orleans Jrue Holiday carpisce 29 punti, 12 assist e 6 rimbalzi.

I Milwaukee Bucks sottomettono gli Atlanta Hawks per 111-102. Parte bene Milwaukee, ma gli Hawks, nel testacoda della Eastern Conference, sono capaci di rimontare e portarsi con un minimo di vantaggio, che non basta per contenere la forza dei cervi del Wisconsin, alla nona vittoria consecutiva. Nei Bucks si distingue di nuovo Giannis Antetokounmpo con 30 punti, 10 rimbalzi e 4 assist, per gli Hawks Jabari Parker controlla 33 punti, 14 rimbalzi e 5 assist.

I Boston Celtics sconfiggono i Brooklyn Nets per 121-110: il terzo quarto lascia presagire ad una vittoria chiave per la risalita in graduatoria dei Nets, invece è Boston a dominare il quarto periodo, chiudendo fra l’altro con un finale deciso, chiuso ad ogni possibilità di recupero dei Nets. Per i celtici Kemba Walker fa faville con 39 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, per le retine Jarrett Allen centra 17 punti, 14 rimbalzi e 3 assist.

NBA: le altre partite

Gli Indiana Pacers mandano ko gli Utah Jazz per 121-102. L’incertezza del primo tempo viene superata da una ripresa che vede dei Pacers crescenti, costruendo ogni minuto di più un vantaggio sostanzioso ed importante, che li porta a conquistare 11 vittorie e 6 sconfitte, con un Domantas Sabonis da 23 punti e 12 rimbalzi, nei Jazz Bojan Bogdanovic stabilisce 30 punti e 5 rimbalzi.

I Philadelphia 76ers superano i Sacramento Kings per 97-91; in una partita prevalentemente difensiva, a cercare riscatto è soprattutto Joel Embiid che, dopo la prova da zero punti di due notti fa, si esprime al massimo, imprime una forza incredibile e segna da solo oltre un terzo del totale dei punti della squadra: 33 punti e 16 rimbalzi che danno il successo a quelli del 1776. Nei Kings Buddy Hield immagazzina 22 punti, 6 rimbalzi e 4 assist.

I Toronto Raptors azzerano i New York Knicks per 126-98: facile, per i campioni in carica, mettere in difficoltà i modesti newyorkesi, specie con un secondo tempo magistrale, con una sola squadra in campo, ovviamente quella dei velociraptor, che mostra tra i suoi un Pascal Siakam che si prende 31 punti e 8 rimbalzi. Nei Knicks Julius Randle riporta 19 punti e 8 rimbalzi.

I Los Angeles Clippers marcano il punto sul campo dei Memphis Grizzlies per 121-119: partita che si rivela più difficile del previsto per i Clippers, più forti e di classe ma mai capaci di chiudere la partita, nella quale Memphis ha l’occasione di chiudere da trionfatrice. Non riuscendoci, sono i Clippers a sorridere con Lou Williams che riunisce dalla panchina 24 punti e 13 assist, mentre per gli orsi Jonas Valanciunas intabella 30 punti, 16 rimbalzi e 3 assist.

I Minnesota Timberwolves vanno a vincere sul parquet dei San Antonio Spurs per 113-101; Minnesota più o meno controlla dall’inizio fino alla fine, gli Spurs non trovano nuove forze nemmeno dopo la vittoria che ha cancellato la striscia di sconfitte pesante sulla loro classifica. Nei Wolves, ora con 10 vittorie e 8 sconfitte, Karl-Anthony Towns serve 23 punti, 14 rimbalzi e 6 assist, per gli Spurs LaMarcus Aldridge incatena 22 punti e 6 rimbalzi.

I Washington Wizards sorprendono in trasferta i Phoenix Suns per 140-132: atteggiamento molto offensivo per tutte e due le sfidanti, regalando, grazie ad un ottimo secondo quarto, la vittoria ai Wizards, che poi gestiscono bene la situazione, tentando la rimonta in classifica. Per Washington Bradley Beal sbanca con 35 punti e 6 assist, i Suns cascano per la prima volta in negativo in classifica, con Devin Booker realizzatore di 27 punti e 8 assist.

I Portland Trail Blazers seccano gli Oklahoma City Thunder con un 136-119 che non lascia spazio a discussioni: il gruppo in bianco-rosso-nero ritrova slancio con un Carmelo Anthony che sta offrendo esperienza e concretezza e con un Damian Lillard autore di 27 punti, 5 assist e 5 rimbalzi. Altro passo falso per i tuoni, Abdel Nader conclude dalla panchina con 23 punti.

I Charlotte Hornets vincono al traguardo contro i Detroit Pistons per 102-101. Grazie ad una tripla di Griffin e ad un’azione mancata da Charlotte, Detroit ha l’occasione di chiudere la gara a proprio favore, ma il tiro decisivo non arriva, concedendo agli Hornets di prevalere e di mostrare un Devonte’ Graham da 16 punti, 15 assist e 7 rimbalzi. Nei Pistons, sempre in crisi, Blake Griffin imposta un totale di 26 punti e 6 rimbalzi.

Gli Orlando Magic vincono in casa dei Cleveland Cavaliers per 116-104. Un primo tempo di buon livello permette a Orlando di conquistare qualche passo verso il successo, completando il percorso con una ripresa ancora più convincente, con i Magic che iniziano ad emergere in classifica. Evan Fournier combina per i magici 30 punti e 4 rimbalzi, nei Cavaliers Collin Sexton raccoglie 20 punti, 7 rimbalzi e 6 assist.

I Golden State Warriors battono i Chicago Bulls per 104-90: ritorno alla vittoria per i guerrieri di San Francisco, pur sempre ultimi in senso assoluto, in grado stavolta di dimostrare un buon gioco nonostante i tanti assenti ed approfittando di un avversario non impeccabile. Nei Warriors Eric Paschall ripone in saccoccia 25 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, nei Bulls c’è un Zach LaVine capace di 36 punti, 5 assist e 5 rimbalzi.

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