NBA, 25 gennaio 2021: James straordinario ed i Lakers vincono in casa dei Cavaliers, i Nuggets passano sui Mavericks

LeBron James marca 46 punti portando alla vittoria i Los Angeles Lakers in casa dei Cleveland Cavaliers. I Denver Nuggets battono in trasferta i Dallas Mavericks.

NBA, 25 gennaio 2021: James straordinario ed i Lakers vincono in casa dei Cavaliers, i Nuggets passano sui Mavericks

Nella notte della NBA di lunedì 25 gennaio 2021 si sono disputati nove incontri.
I Los Angeles Lakers vincono in casa dei Cleveland Cavaliers per 115-108: quella che ad un certo punto stava diventando una sfida equilibrata viene decisa da LeBron James, straripante contro la sua ex squadra e con un filotto lunghissimo di canestri va a firmare la migliora prova della stagione con 46 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Cleveland si inchina al suo ex re, con  Andre Drummond che stila 25 punti e 17 rimbalzi.

I Denver Nuggets passano sul campo dei Dallas Mavericks per 117-113 controllando più dei Mavs il vantaggio della gara, solo poche volte i blu del Texas si portano avanti e, seppur il finale sia in bilico, i Nuggets meritano il successo con la prova dorata di Michael Porter Jr. da 30 punti e 8 rimbalzi, ancor migliore è Luka Doncic per Dallas con una tripla doppia da 35 punti, 16 assist e 11 rimbalzi.

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I Boston Celtics battono in trasferta i Chicago Bulls per 119-103: schiacciante la prestazione dei verdi, che dopo pochi minuti già possono contare più di dieci punti di vantaggio, tenuti stabilmente per tutti i quarti che si susseguono, Chicago dimostra di non avere gli stessi mezzi dei Celtics e non trovano alcuno spiraglio di recupero. Per Boston, Jaylen Brown sintetizza 26 punti e 5 rimbalzi, per i tori, Zach Lavine centra 30 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.

Gli Oklahoma City Thunder vincono sul parquet dei Portland Trail Blazers per 125-122: i Thunder non si arrendono ad una stagione da squadra sfavorita, giocano bene e sono praticamente sempre in testa, il punteggio è bugiardo perché Portland recupera lo svantaggio solo quando non era più possibile pervenire al pareggio. Per Oklahoma City, Shai Gilgeous-Alexander combina 24 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, per Portland c’è Damian Lillard con 26 punti, 10 assist e 6 rimbalzi.

I Brooklyn Nets piegano i Miami Heat per 98-85: in questo caso i Nets mostrano la loro difesa e contengono in 85 punti il potenziale offensivo degli Heat, il resto lo fanno Harden-Irving-Durant, con proprio Kevin Durant che circoscrive 20 punti, 13 rimbalzi e 5 assist; Miami cade nelle zone basse della classifica e Bam Adebayo unisce 26 punti, 10 rimbalzi e 5 assist.

Gli Indiana Pacers battono i Toronto Raptors per 129-114: cancellata la sconfitta della notte precedente, i Pacers si impongono con forza travolgente ed i Raptors tornano a mani asciutte da questa gara, soprattutto dal punto di vista della prestazione, negativa quando contava. Per Indiana, Malcolm Brogdon splende con 36 punti, 9 assist e 7 rimbalzi, per Toronto, Norman Powell monetizza 24 punti, 6 rimbalzi e 6 assist.

I Detroit Pistons sconfiggono i Philadelphia 76ers per 119-104: ultima contro prima ad Est, ma non pare così, perché a fare la partita e a guidare dall’inizio alla fine sono i Detroit Pistons, che terminano una striscia di sconfitte che li aveva affondati in classifica. Per i Pistons si afferma Delon Wright con 28 punti, 9 assist e 7 rimbalzi, per i 76ers, Tobias Harris liquida 25 punti e 7 rimbalzi.

Gli Orlando Magic annullano i Charlotte Hornets per 117-108: i magici ritrovano vittoria e gioco sudando a lungo contro dei volitivi Hornets, che intendevano bissare la vittoria della notte successiva, che non arriva proprio per l’ottima verve dei Magic. Per Orlando, Nikola Vucevic imprime 28 punti, 12 rimbalzi e 7 assist, negli Hornets, Gordon Hayward indica 24 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.

I Golden State Warriors stendono i Minnesota Timberwolves per 130-108: praticamente, dall’inizio fino alla conclusione dell’incontro, Golden State conduce con almeno quindici punti di vantaggio, Minnesota si propone di nuovo come una squadra sfilacciata e con poche idee, meritatamente ultima nella Western Conference. Per i Warriors, al contrario, Stephen Curry addiziona 36 punti, 4 rimbalzi e 3 assist, per i Timberwolves, Malik Beasley apporta 30 punti e 7 rimbalzi.

Non giocate, causa complicazioni sulle squadre da Covid-19, Memphis Grizzlies – Sacramento Kings e New Orleans Pelicans – San Antonio Spurs.

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