NBA, 22 gennaio 2021: bis dei 76ers sui Celtics e dei Cavaliers contro i Nets

Nelle riedizioni delle gare di due notti fa, sia i Philadelphia 76ers che i Cleveland Cavaliers vincono di nuovo rispettivamente contro i Boston Celtics ed i Brooklyn Nets.

NBA, 22 gennaio 2021: bis dei 76ers sui Celtics e dei Cavaliers contro i Nets

Nella notte della NBA di venerdì 22 gennaio 2021 si sono giocati undici incontri.
I Philadelphia 76ers battono i Boston Celtics per 122-110: la gara comincia con un tiepido margine a favore dei padroni di casa, Boston reagisce immediatamente e si pone avanti fino a dopo l’intervallo, è da lì che i 76ers bissano la prestazione di due notti fa e di nuovo conquistano meritatamente la vittoria contro i verdi, rimanendo primi ad Est. Per Philadelphia, Joel Embiid realizza 38 punti, 11 rimbalzi e 3 assist, per Boston, Jaylen Brown straripa con 42 punti, 9 rimbalzi e 3 assist.

I Cleveland Cavaliers sconfiggono di nuovo i Brooklyn Nets per 125-113, anche in questa occasione i Cavaliers giocano con velocità ed idee giuste come dall’inizio dell’anno, sfruttando anche gli ultimi nuovi arrivi; i Nets, con le loro stelle, provano a rispondere ma non difendono in modo adeguato e perdono esattamente come due sere fa. Per Cleveland, Andre Drummond stampa 19 punti, 16 rimbalzi e 4 assist, per Brooklyn, Kyrie Irving compone 38 punti e 5 assist.

I Denvern Nuggets battono fuori casa al supplementare i Phoenix Suns per 130-126: i Suns si trovano avanti per oltre tre quarti, Denver spinge in attacco per recuperare e ci riesce, per lottare con gli avversari negli ultimi istanti e guadagnare almeno il tempo extra, che va a favore proprio delle pepite del Colorado, in continua ascesa in graduatoria. Per Denver, Nikola Jokic intabella 31 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, Devin Booker marca per i Suns 31 punti, 5 assist e 5 rimbalzi.

NBA, le altre partite

I Los Angeles Clippers surclassano gli Oklahoma City Thunder per 120-106, arriva la sesta vittoria consecutiva per i blu e rossi che si prendono in un colpo solo anche la testa della Western Conference con una prova di alto livello, dove i Thunder possono molto poco e la superiorità dei Clippers emerge in ogni fondamentale, specie nel controllo della sfida. Per i Clippers, Paul George intasca 29 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, per i Thunder, Shai Gilgeous-Alexander trova 30 punti, 8 assist e 3 rimbalzi.

I Dallas Mavericks trionfano in casa dei San Antonio Spurs per 122-117 disponendo di un ottimo margine dalla fine del primo quarto fino alla metà del quarto periodo, poi ritornano gli Spurs all’improvviso e la gara si complica; Dallas si difende, tiene testa e trova un successo importante per piano piano riconquistare posizioni. Nei Mavericks, Luka Doncic brilla con 36 punti, 11 assist e 9 rimbalzi, per San Antonio, DeMar DeRozan accumula 29 punti, 6 assist e 6 rimbalzi.

Gli Indiana Pacers sconfiggono al supplementare gli Orlando Magic per 120-118: incontro complessivamente giocato alla pari tra i due contendenti, nel supplementare Orlando conduce fino quasi agli ultimi secondi, poi Brogdon centra una tripla che regala il sorpasso determinante per stabilire il vincitore. Per Indiana, Domantas Sabonis ordina 18 punti, 11 rimbalzi e 9 assist, per Orlando, Evan Fournier depone 26 punti, 9 assist e 4 rimbalzi.

I Sacramento Kings piegano i New York Knicks per 103-94: dopo molte incertezze in tante partite, Sacramento trova il gioco necessario per trovare di nuovo una vittoria, necessaria per non affondare in classifica e batte dei Knicks che hanno giocato ottimamente solo per metà gara e che non hanno saputo ripetersi come nella notte precedente contro i Warriors. Per i Kings, Harrison Barnes mette in fila 21 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, per i Knicks, Julius Randle accoppia 26 punti, 15 rimbalzi e 4 assist.

I Chicago Bulls vincono nettamente sul parquet dei Charlotte Hornets per 123-110 comandando le operazioni con ottimi fondamentali e puntando a fermare quanto possibile l’attacco degli avversari, dal secondo quarto fino alla fine senza incertezze. Nei Bulls, Zach LaVine sigla 25 punti, 9 assist e 6 rimbalzi, per gli Hornets, Gordon Hayward conclude 34 punti, 6 rimbalzi e 4 assist.

I Toronto Raptors si sbarazzano dei Miami Heat per 101-81 infliggendo una pesante sconfitta ai finalisti dello scorso anno e segnando un miglioramento generale del gioco dei Raptors dopo il quasi imbarazzante avvio di stagione di una squadra che due anni fa vinceva il titolo. Per Toronto, Pascal Siakam addiziona 15 punti, 14 rimbalzi e 5 assist, per Miami, Kendrick Nunn liquida 22 punti, 5 assist e 4 rimbalzi.

Gli Atlanta Hawks stravincono in casa dei Minnesota Timberwolves per 116-98 lasciando le illusioni di giocarsi la posta in palio ai Timberwolves solo nel primo quarto, quindi per giocare sostanzialmente a senso unico sino alla sirena di gara conclusa. Per gli Hawks, Trae Young è eccezionale con 43 punti, 5 assist e 4 rimbalzi, per Minnesota, Naz Reid ingloba 13 punti e 8 rimbalzi.

Gli Houston Rockets passano di un soffio in casa dei Detroit Pistons per 103-102, si rivela decisivo un ultimo minuto concitato dove i Rockets tengono il vantaggio e Grant non riesce a concludere prima della sirena, Houston ha comunque meritato per la condotta complessiva. Nei Rockets, DeMarcus Cousins si rivede con 5 punti, 15 rimbalzi e 7 assist, per i Pistons, Jerami Grant monetizza 21 punti, 8 rimbalzi e 3 assist.

Non si sono giocate, causa Covid-19, le sfide tra Milwaukee Bucks e Washington Wizards, così come tra Memphis Grizzlies e Portland Trail Blazers.

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