NBA, 21 dicembre 2018: Bucks prorompenti in casa dei Celtics. Tutte le partite

I Milwaukee Bucks conquistano un prezioso successo in casa dei Boston Celtics. I Toronto Raptors mantengono il primo posto ad Est sconfiggendo i Cleveland Cavaliers.

NBA, 21 dicembre 2018: Bucks prorompenti in casa dei Celtics. Tutte le partite

Nella notte della NBA di venerdì 21 dicembre 2018 si sono disputati dieci incontri.
I Milwaukee Bucks vincono sul campo dei Boston Celtics per 120-107. Gara frizzante, ricca di belle giocate e di tanto agonismo, Nonostante una grande lotta tra le due forze in campo, i Bucks conservano sempre tra i 10 ed i 15 punti di scarto, giungendo al successo con una posizione di classifica, la seconda ad Est, di spicco: Giannis Antetokounmpo mette insieme 30 punti, 8 rimbalzi e 5 assist.

I Toronto Raptors sconfiggono i Cleveland Cavaliers per 126-110. I Cavs rimangono sul pezzo per tutto il corso della partita, tentano almeno cinque volte di giungere al pareggio. La rimonta non riesce mai e Toronto conclude con il successo che vale il primo posto ad Est, con un Kawhi Leonard che firma 37 punti e 6 rimbalzi. Cleveland fatica e rimane nelle ultime posizioni della graduatoria.

Gli Indiana Pacers vincono in casa dei Brooklyn Nets per 114-106. Indiana tiene più volte il controllo della gara, i Nets sorpassano solo per brevi tratti e gli ultimi minuti sono favorevoli ai Pacers, che sono al terzo posto della Eastern Conference, con un impatto notevole sul campionato e sulla maggior parte delle sfide interpretate sino ad ora. Brooklyn vede la fine della serie di sette successi consecutivi.

NBA: le altre partite della notte

I Los Angeles Lakers predominano sui New Orleans Pelicans con il risultato di 112-104. I due assi delle sfidanti, LeBron James (Lakers, 22 punti, 14 assist e 12 rimbalzi) ed Anthony Davis (Pelicans, 30 punti, 20 rimbalzi e 5 assist) rendono il parquet lo scenario della loro sfida personale, tra giocatori che si ammirano molto (James non nasconde di volere Davis ai Lakers). Prevale Los Angeles, la cui vittoria è convincente anche nella misura degli altri giocatori della squadra, New Orleans ora è terzultima ad Ovest.

Gli Utah Jazz distruggono fuori casa i Portland Trail Blazers per 120-90. Dal terzo quarto in poi i Blazers non si affacciano più con continuità a canestro, lasciando il passo a dei Jazz determinati ad arrotondare la propria classifica, ancora difficoltosa, ma con possbilità di affacciarsi sulla zona verde. Jazz troppo dominanti, Traul Blazers in una delle loro peggiori versioni d’annata.

I Sacramento Kings si liberano dei Memphis Grizzlies per 102-99. Con Memphis sempre davanti, i Kings prendono lo scettro del successo con una repentina rimonta negli ultimi due minuti di partita, tornando a vincere dopo due sconfitte di fila. La sorpresa in viola vede di nuovo Buddy Hield dominare il tabellino con 28 punti e 8 rimbalzi, nei Grizzlies Mike Conley ottiene 23 punti, 7 rimbalzi e 5 assist.

I Charlotte Hornets piegano i Detroit Pistons con il punteggio di 98-86, con una prova di impatto, costante nel risultato e nel gioco, scoprendo le debolezze di Detroit. Charlotte sorpassa proprio i Pistons e sono al sesto posto della classifica della Eastern Conference, con Detroit che ora è settima.

I San Antonio Spurs travolgono i Minnesota Timberwolves per 124-98. Sempre avanti, gli Spurs non hanno alcun problema a disfarsi di un avversario troppo poco convincente ed incostante nel gioco proposto. Gli Spurs stanno tornando a livelli di eccellenza dopo aver toccato la penultima posizione ad Ovest, che ora è tra le mani di Minnesota.

I Chicago Bulls regolano gli Orlando Magic per 90-80. Dopo un primo quarto di sfida, Chicago costruisce un margine costante che la porta a vincere e ad affiancare i Cavs all’ultimo posto assoluto della classifica. Magic inconsistenti e disorganizzati, oltre che demotivati, nelle ultime uscite.

Gli Atlanta Hawks vincono sul campo dei New York Knicks per 114-107. Con New York sempre ok, sono gli ultimi minuti a vedere il sorpasso degli Hawks, che vincono e muovono la classifica, con New York che ormai è prossima all’ultima posizione assoluta, a testimonianza di un’altra annata molto negativa.

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