NBA, 20 marzo 2019: i Raptors sbancano al supplementare Oklahoma City, Thunder ko. Tutte le gare

I Toronto Raptors si approssimano alla cima della Eastern Conference con un successo meritato al supplementare in casa degli Oklahoma City Thunder. I Philadelphia 76ers battono i Boston Celtics.

NBA, 20 marzo 2019: i Raptors sbancano al supplementare Oklahoma City, Thunder ko. Tutte le gare

Nella notte della NBA di mercoledì 20 marzo 2019 si sono giocate nove partite.
I Toronto Raptors vincono al supplementare sul parquet degli Oklahoma City Thunder per 123-114: la gara si articola su un dominio dei Raptors che si va a spegnere con il passare dei minuti, che porta Oklahoma City a raggiungere il pareggio appena in tempo per giungere al supplementare che, al contrario, viene comandato in lungo ed in largo da Toronto. I Raptors si approssimano alla cima della Eastern Conference, con Pascal Siakam che centra 33 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. Oklahoma City incappa nella terza sconfitta di fila, nonostante Russell Westbrook marchi 42 punti, 11 rimbalzi e 6 assist.

I Philadelphia 76ers sconfiggono i Boston Celtics per 118-112: Boston conduce una gara bella ma anche tesa e nervosa, senza mai prendere un largo vantaggio, la vera colpa che porta i Sixers a recuperare negli ultimi istanti di partita e vincere in grande stile tra le mura amiche. Joel Embiid è ultracarico e firma per Philadelphia 37 punti, 22 rimbalzi e 6 assist, per Boston Kyrie Irving mette insieme 36 punti, 9 rimbalzi e 4 assist.

NBA: le altre partite della notte

I Miami Heat predominano in casa dei San Antonio Spurs per 110-105: San Antonio si inchina a Dwyane Wade ed a Miami, interrompendo la striscia di nove vittorie di fila. Gli Heat giocano meglio complessivamente ed arginano anche la rimonta finale degli uomini di Gregg Popovich; Goran Dragic centra dalla panchina 22 punti per Miami, gli Spurs restano tra le prime della Western Conference.

I Cleveland Cavaliers sconfiggono i Milwaukee Bucks per 107-102: la capolista, ancora una volta, si fa sorprendere da una squadra di bassa classifca, con meno classe ma con molto entusiasmo in più delle grandi, aspetto che evidentemente soffrono molti i giocatori dei Bucks. Per Cleveland si conferma il momento d’oro di Collin Sexton, autore di 25 punti e 3 assist, per Milwaukee Khris Middleton ottiene 26 punti e 12 rimbalzi.

I Memphis Grizzlies superano al supplementare gli Houston Rockets per 126-125: James Harden aggiorna ulteriormente i suoi numeri fuori controllo (57 punti, 8 assist e 7 rimbalzi), ma i suoi canestri decisivi e la sua grinta non riescono a sconfiggere il collettivo dei Grizzlies, il resto della squadra non riesce ad assistere adeguatamente il Barba e Memphis si gode un bel successo. Nei Grizzlies Mike Conley marca 35 punti, 8 assist e 5 rimbalzi.

I Portland Trail Blazers debellano i Dallas Mavericks per 126-118, con un vantaggio che nel quarto periodo tocca i 25 punti e che viene gestito dai ragazzi di coach Terry Stotts, che si impongono al quarto posto della Western Conference con Damian Lillard che raccoglie 33 punti, 12 assist e 5 rimbalzi. I Mavericks cadono in penultima posizione ad Ovest e Luka Doncic accumula 24 punti, 6 assist e 5 rimbalzi.

Gli Utah Jazz sbancano il campo dei New York Knicks per 137-116: altra prova da voto 2– per New York, inguardabile sotto tutti i punti di vista, che decade rapidamente sotto i 37 punti di margine massimi ottenuti da Utah, che trionfa con Donovan Mitchell ed i suoi 30 punti, 5 assist e 3 rimbalzi, nei newyorkesi Kevin Knox accorpa 27 punti, 8 rimbalzi e 3 assist.

Gli Orlando Magic stregano i New Orleans Pelicans con il punteggio di 119-96. La squadra della Florida vince, convince e rimane in corsa per la postseason, alla portata per il team in blu, che segna buoni numeri per tutti i partecipanti alla partita. Al contrario, New Orleans sprofonda nei bassifondi della Western Conference con una prestazione sconcertante.

I Chicago Bulls battono al supplementare i Washington Wizards per 126-120; la sconfitta di Washington rischia di costare moltissimo alla franchigia della capitale statunitense, che ora dista più di quattro vittorie dalla posizione da playoff dei Miami Heat. Chicago si prende una piccola soddisfazione in una stagione insufficiente, con Lauri Markkanen che sintetizza 32 punti, 13 rimbalzi e 5 assist.

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