NBA, 12 novembre 2019: gran vittoria dei Lakers sul parquet dei Suns, i Jazz volano stendendo i Nets

Ritorno immediato al successo dei Los Angeles Lakers, conquistando il punto in casa dei Phoenix Suns. Gli Utah Jazz vincono l'ottava partita dell'anno contro i Nets.

NBA, 12 novembre 2019: gran vittoria dei Lakers sul parquet dei Suns, i Jazz volano stendendo i Nets

Nella notte della NBA di martedì 12 novembre 2019 si sono giocate otto partite.
I Los Angeles Lakers vincono sul campo dei Phoenix Suns per 123-115: il trio di assi dei Lakers, James-Davis-Kuzma riesce ad infrangere l’ottima fortezza difensiva di Phoenix, che gioca comunque una partita di alto livello, rimanendo in gioco per il successo fino allo scoccare dell’ultimo minuto. I Lakers sono primi nella Western Conference con 8 vittorie e 2 sconfitte, con Anthony Davis che serve 24 punti, 12 rimbalzi e 4 assist. Per i Suns Ricky Rubio raccoglie 21 punti, 10 assist e 4 rimbalzi.

Gli Utah Jazz sconfiggono i Brooklyn Nets per 119-114: grande intensità espressa dai neri di Brooklyn per tutto il primo tempo, che va a scemare nel corso della ripresa e che nel quarto parziale lascia più spazio ai Jazz, in scia per il sorpasso ed il vantaggio tenuto con forza, che porta i blu-gialli al secondo posto ad Ovest. Nei Jazz Donovan Mitchell fa suoi 30 punti e 6 rimbalzi; i Nets rimangono per ora in medio-bassa classifica, con Kyrie Irving che marca 27 punti, 5 assist e 3 rimbalzi.

NBA: le altre partite

Gli Atlanta Hawks domano in trasferta i Denver Nuggets per 125-121 con una prova sopraffina, l’ennesima in questo avvio di stagione, del loro giovane fuoriclasse Trae Young, che assembla un totale di 42 punti, 11 assist e 4 rimbalzi, devastando le pepite del Colorado in ogni momento della partita. Denver esprime tutte le migliori qualità offensive, senza riuscire a prevalere, con Will Barton che realizza 21 punti, 9 rimbalzi e 4 assist.

I Philadelphia 76ers superano di un punto i Cleveland Cavaliers per 98-97: nel quarto periodo i Cavs sono in vantaggio ma gestiscono nel peggiore dei modi le ultime azioni della gara, sprecando l’occasione di vincere una partita che era con merito nelle loro mani. Ne approfittano i Sixers con Joel Embiid che apporta alla squadra 27 punti, 16 rimbalzi e 4 assist, per Cleveland Kevin Love somma 20 punti e 8 rimbalzi.

Gli Indiana Pacers mandano ko gli Oklahoma City Thunder per 111-85: con un primo tempo in cui i Pacers dominano i tuoni senza scappare, segue una ripresa in cui i battistrada di Indianapolis piegano con fin troppa facilità degli avversari arrendevoli e senza idee. Per i Pacers Domantas Sabonis centra 18 punti e 16 rimbalzi, per i Thunder pessima prova complessiva, con nessun giocatore da denotare per una prestazione di livello.

I Miami Heat fanno fuori i Detroit Pistons per 117-108. Poco dopo la metà del secondo quarto Miami tocca i 29 punti di margine, il massimo della partita: i Pistons sono già fuori gioco e per gli Heat non resta che controllare e giungere senza problemi al traguardo. Per Miami spicca Jimmy Butler con 20 punti, 13 assist e 3 rimbalzi, i Pistons navigano in acque cattive con quattro vittorie ed otto sconfitte e Luke Kennard marca 22 punti e 5 assist.

I Sacramento Kings comandano sui Portland Trail Blazers per 107-99: i pionieri dell’Oregon provano ad uscire da un momento difficile con una prestazione discreta nel primo tempo, spinta verso il bassa dall’esuberanza dei Kings della ripresa, che conquistano l’affermazione e la quarta vittoria nelle ultime cinque gare. Per Sacramento Bogdan Bogdanovic sistema dalla panchina 25 punti, 10 rimbalzi e 3 assist, per i Blazers Damian Lillard crea 27 punti, 5 assist e 4 rimbalzi.

I Chicago Bulls sconfiggono i New York Knicks per 120-102: vantaggio alterno delle due sfidanti nei primi tre quarti, gli ultimi dodici minuti cominciano con un modesto vantaggio dei Knicks che sparisce e si muta in un chiaro e meritato +18 dei tori dell’Illinois. Nei Bulls Coby White racimola dalla panchina 27 punti e 3 rimbalzi, per New York RJ Barrett prende 21 punti, 9 assist e 6 rimbalzi.

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