NBA, 11 gennaio 2019: i Raptors dominano ed i Nets vanno ko. Tutti gli incontri

I Toronto Raptors si riprendono la testa della classifica dopo la vittoria netta sui Brooklyn Nets. I Washington Wizards continuano a rimontare dopo aver sconfitto i Milwaukee Bucks.

NBA, 11 gennaio 2019: i Raptors dominano ed i Nets vanno ko. Tutti gli incontri

Nella notte della NBA di venerdì 11 gennaio 2019 si sono giocate nove partite.
I Toronto Raptors vincono sui Brooklyn Nets per 122-105: la vittoria netta dà modo a Toronto di riconquistare la vetta assoluta della classifica ed un grande secondo tempo dominante sugli avversari, buoni per la prima parte della gara. I Raptors hanno vinto sino ad ora 32 partite a fronte di 12 sconfitte, ma vicino a loro ci sono sia i Bucks che i Pacers, i Sixers ed i Celtics. Brooklyn fa solo un piccolo passo indietro.

I Washington Wizards mandano allo sbaraglio i Milwaukee Bucks con il punteggio di 113-106, riuscendo a tenere il vantaggio praticamente per tutta la partita, anche se con molta sofferenza. Quello che conta è il successo, il secondo consecutivo che permette ai maghi di conquistare altri punti per risalire fino alla zona playoff. Bradley Beal segna per i Wizards 32 punti, 7 assist e 5 rimbalzi, mentre i Bucks pagano l’assenza di Antetokounmpo.

Gli Houston Rockets firmano un larghissimo successo sui Cleveland Cavaliers per 141-113 e protagonista assoluto non poteva che essere James Harden, che fa quello che vuole contro l’ultima in classifica ed ottiene una tripla doppia spaventosa da 43 punti, 12 assist e 10 rimbalzi. Houston ora gode del sesto posto nella Western Conference, con un buon vantaggio sul nono posto, il primo che non vale la postseason.

NBA: gli altri incontri della notte

I Golden State Warriors fanno quello che vogliono contro i Chicago Bulls e vincono per 146-109. Stephen Curry firma 28 punti, 8 assist e 5 rimbalzi e, con questa prestazione, diventa il terzo giocatore in assoluto nella classifica dei tiri da tre messi a segno, confermando una carriera sfolgorante in questa specialità. I Warriors si appropriano della seconda piazza nella Western Conference, Chicago si dimostra poca cosa.

I Portland Trail Blazers stracciano i Charlotte Hornets per 127-96, senza lasciare nemmeno per un minuto il pallino del gioco nelle mani di Charlotte, spettatrice dello show offensivo e difensivo dei padroni di casa, che finalmente hanno trovato un’ottima continuità, piazzandosi alla quarta piazza ad Ovest. CJ McCollum si prende 30 punti e 6 rimbalzi.

Gli Indiana Pacers trionfano in casa dei New York Knicks per 121-106, prendendosi una vittoria che consolida il terzo posto nella Eastern Conference: New York non mette in alto alcun miglioramento e la penultima posizione assoluta è pienamente meritata. Per i Pacers, vincenti per 15 volte nelle ultime 19 gare, il migliore è Domantas Sabonis che mette insieme 22 punti, 15 rimbalzi e 3 assist.

Gli Utah Jazz vincono contro i Los Angeles Lakers per 113-95. I Lakers fanno poco, fin dall’inizio, per contrastare il miglior gioco dei Jazz, ottimi nel riconquistare uno stato di forma eccellente ed un trend positivo che possa valere i playoff: Utah infatti è nona ad Ovest, contro l’ottavo posto dei Lakers, l’ultimo che vale la postseason, separati da una sola vittoria di differenza. Donovan Mitchell accorpora 33 punti, 9 assist e 4 rimbalzi per i Jazz.

Gli Atlanta Hawks superano in trasferta i Philadelphia 76ers per 123-121, compiendo una bella impresa e dimostrando che la classifica da 13 vittorie e 29 sconfitte sta molto stretta ad una squadra come l’Atlanta odierna, che vuole tentare la rimonta miracolosa verso i playoff. Negli Hawks grande prestazione di Kevin Huerter che sintetizza 29 punti, 3 assist e 3 rimbalzi, non basta invece per i Sixers Ben Simmons con una tripla doppia da 23 punti, 15 assist e 10 rimbalzi.

I Dallas Mavericks superano fuori casa i Minnesota Timberwolves per 119-115: un finale incertissimo e da cardiopalmo, dominato dal fenomenale Luka Doncic, permette a Dallas di trovare la seconda vittoria consecutiva: lo strepitoso giovano sloveno ottiene 29 punti, 12 assist e 8 rimbalzi, che contrastano l’ottima prova di Karl-Anthony Towns negli Wolves, che conclude 30 punti e 11 rimbalzi.

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