NBA, 10 novembre 2018: i Warriors dominano sui Nets nonostante le assenze. Tutti i risultati

Bella partita dei Golden State Warriors che, nonostante le assenze, vincono sui Brooklyn Nets. I Clippers di Gallinari si impongono contro i Bucks all'overtime.

NBA, 10 novembre 2018: i Warriors dominano sui Nets nonostante le assenze. Tutti i risultati

Nella notte della NBA di sabato 10 novembre 2018 si sono giocate dieci partite.
I Golden State Warriors battono i Brooklyn Nets per 116-100. Nonostante le tantissime assenze (Curry, Green e Cousins), la squadra dei guerrieri mette sotto scacco facilmente i pur in forma Nets, con il vantaggio che lievita sensibilmente nel secondo tempo. Grandi prestazioni per Kevin Durant (28 punti, 11 rimbalzi e 5 assist) e per la riserva di Curry, Quinn Cook, che non fa rimpiangere il titolare, con 27 punti, 5 assist e 3 rimbalzi.

I Los Angeles Clippers sconfiggono all’overtime per 128-126 i Milwaukee Bucks. Gran partita dal terzo quarto in poi, sempre contesa fino all’ultimo punto, tanto che si arriva al supplementare, dove a spezzare l’equilibrio ci pensa una conclusione sotto canestro di Lou Williams a tre decimi dalla conclusione. I Clippers avanzano in classifica, Montrezi Harrell firma dalla panchina 26 punti e 9 rimbalzi, per Milwaukee è comunque un’ulteriore conferma della qualità della propria rosa.

I Toronto Raptors mantengono la vetta con il successo sui New York Knicks per 128-112. Una grande prestazione offensiva dà modo ai Raptors di far arrendere facilmente un avversario malleabile come i Knicks, abbastanza ben provvisto di giocatori di qualità, ma che non mostrano un gioco apprezzabile. Il primo posto dà sempre più fiducia alla squadra dell’Ontario di poter raggiungere il massimo obiettivo.

I Memphis Grizzlies sconfiggono i Philadelphia 76ers per 112-106 dopo un supplementare. Nella notte del grande scambio di giocatori che porterà il talento di Jimmy Butler al servizio dei Sixers in cambio di Robert Covington e Dario Saric, è inevitabile che la squadra della Pennsylvania subisca le defezioni dei suoi ex titolare e Memphis riesca a raggiungere il supplementare convincendo e vincendo, portandosi a casa una classifica invidiabile con sette vittorie e quattro sconfitte. Per Mike Conley ci sono 32 punti, 6 assist e 4 rimbalzi.

NBA, le altre partite

I Los Angeles Lakers vincono sul parquet dei Sacramento Kings per 101-86. Vittoria facile e senza scossoni per LeBron James (25 punti e 7 rimbalzi) e compagni, che travolgono la sorpresa in viola, che si dimostra inerme contro lo strapotere del Prescelto. Con la vittoria, Los Angeles raggiunge la parità in classifica, con sei vittorie ed altrettante sconfitte.

I San Antonio Spurs battono gli Houston Rockets per 96-89. Lo scarso gioco mostrato in questo inizio stagione continua a caratterizzate i Rockets, tra le favorite al titolo, che invece stanno scivolando verso la bassa classifica. Gli Spurs hanno un collettivo più rodato ed unito, che riesce a prendere un importante successo per inseguire le prime squadre della Western Conference.

I Dallas Mavericks vincono sugli Oklahoma City Thunder per 111-96. Stop quindi alle sette vittorie dei Thunder, un Luka Doncic sempre più eccelso (22 punti, 8 assist e 6 rimbalzi) è la punta di diamante di una squadra ancora indietro in classifica ma con la voglia giusta per andare a prendersi l’obiettivo playoffs. I Thunder hanno sofferto molto l’assenza di Westbrook.

I New Orleans Pelicans sconfiggono i Phoenix Suns per 119-99. La franchigia della Louisiana mette alle corde con semplicità il fanalino di coda della Western Confernce, Anthony Davis (26 punti, 13 rimbalzi e 6 assist) torna ad incidere favorevolmente tra i suoi e firma la vittoria che riporta a centro classifica i pellicani, con i soli in uno sconsolante ultimo posto che dà per ora seguito a quello dello scorso anno.

I Washington Wizards sorprendono fuori casa i Miami Heat per 116-110. Con convinzione, i Wizards si prendono il punto con un quarto periodo molto incisivo sia in piano realizzativo che in difesa, ritrovando la vittoria che potrebbe dare adito ad una rimonta in classifica. John Wall vola per i maghi con 28 punti e 9 rimbalzi, Miami perde cattiveria in campo proprio negli istanti chiave della partita.

I Chicago Bulls sconfiggono i Cleveland Cavaliers per 99-98. Ossigeno puro per Chicago, che dà un senso alla propria classifica, al contrario dei Cavaliers, che, senza un gioco ben delineato e con una formazione che cambia in continuazione, occupano sempre più saldamente l’ultimo posto assoluto.

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