NBA, 1 novembre 2019: Lakers corsari dopo l’overtime a Dallas, i Nets fermano i Rockets

Vittoria al supplementare dei Los Angeles Lakers in casa dei Dallas Mavericks, con tanti protagonisti straordinari sul parquet. I Brooklyn Nets impongono lo stop agli Houston Rockets.

NBA, 1 novembre 2019: Lakers corsari dopo l’overtime a Dallas, i Nets fermano i Rockets

Nella notte della NBA di venerdì 1 novembre 2019 si sono giocate otto partite.
I Los Angeles Lakers vincono al supplementare sul parquet dei Dallas Mavericks per 119-110. Dallas è in testa per tutto il primo tempo. Los Angeles torna in gioco nella seconda parte di partita, per poi ridare lo spazio ai Mavericks, che conducono a pochi secondi dalla fine: Danny Green infila la tripla del pareggio che vale il supplementare, nel quale LeBron James spazia a tutto campo e dà la vittoria ai giallo-viola. Nei lacustri LeBron James domina con una tripla doppia straordinaria da 39 punti, 16 rimbalzi e 12 assist, come Luka Doncic per i Mavs, autore di 31 punti, 15 assist e 13 rimbalzi.

I Brooklyn Nets fermano gli Houston Rockets per 123-116. I Nets impongono un buon ritmo nel primo quarto, poi i Rockets vanno al comando grazie alle loro bocche da fuoco, Harden e Westbrook. Nel secondo tempo Brooklyn emerge e si porta in vantaggio, e con un gioco in miglioramento rispetto alle prime partite gestisce bene l’incontro. Nei Nets Taurean Prince fissa 27 punti e 12 rimbalzi, gli Houston Rockets marcano con James Harden 36 punti, 8 assist e 5 rimbalzi.

I San Antonio Spurs spazzano via in trasferta i Golden State Warriors per 127-110: una squadra in forma come gli Spurs di coach Popovich incontra una compagine come gli Warriors di coach Kerr, spaesata e decimata dagli infortuni. Il risultato chiaro nel corso di tutto il secondo tempo, è il riflesso di questa situazione e punisce Golden State, in crisi come non mai nell’ultimo quinquennio. Per San Antonio Patty Mills centra dalla panchina 31 punti e 3 rimbalzi, per Golden State D’Angelo Russell raccoglie 30 punti, 8 assist e 3 rimbalzi.

NBA: le altre partite

I Milwaukee Bucks vincono in casa degli Orlando Magic per 123-91: Orlando dura pochi minuti, cedendo ben presto il passo ai più quotati Bucks, che sfondano, toccano nel finale di partita i 34 punti di margine e portando il loro record (tre vittorie e due sconfitte) in positivo. Come al solito per i cervi troviamo sugli scudi Giannis Antetokounmpo con 29 punti, 14 rimbalzi e 6 assist, nei Magic Evan Fournier compie una prova da 19 punti e 4 rimbalzi.

I Boston Celtics sorpassano i New York Knicks per 104-102, in cui le compagini si affrontano a viso aperto ed alternandosi alla guida del risultato. A New York si presenta negli istanti finali l’occasione di vincere o pareggiare per il supplementare, venendo spegnere il proprio tentativo tra i tentacoli della difesa dei celtici. Per Boston Kemba Walker fissa 33 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, per quelli alla zuava di New York Marcus Morris marca 29 punti, 9 rimbalzi e 3 assist.

Gli Indiana Pacers sormontano i Cleveland Cavaliers per 102-95: nonostante le molte assenze di spicco tra i battistrada di Indianapolis, i padroni di casa rimontano al timido vantaggio dei cavalieri dell’Ohio, prendendo un piccolo margine sudato per il resto dell’incontro, ma mantenuto per prendersi la seconda vittoria consecutiva. Nei Pacers Malcolm Brogdon finalizza 25 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, per i Cavs Kevin Love plasma 22 punti, 17 rimbalzi e 4 assist.

I Sacramento Kings superano gli Utah Jazz per 102-101: il primo successo stagionale dei re californiani giunge grazie ad un canestro di Harrison Barnes ad un secondo dalla sirena finale; Utah prova a piazzare il tiro vincente, che finisce senza pretese fuori dal canestro. Nei Kings De’Aaron Fox firma 25 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, nei Jazz Donovan Mitchell ricava 24 punti e 4 rimbalzi.

I Chicago Bulls hanno la meglio sui Detroit Pistons per 112-106. I Bulls, eccetto il primo vantaggio della partita dei Pistons ed un altro verso la fine della gara, hanno salde le redini della partita, superando con inaspettata bravura i pistoni, superiori nell’organico rispetto al team dell’Illinois. Chicago vince la sua seconda partita, con Zach LaVine che incassa 26 punti, 5 rimbalzi e 3 assist; nei Pistons Andre Drummond è preponderante con 25 punti e 24 rimbalzi.

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