Ancora una volta, il Cska Mosca parte come favorito. E ancora una volta, è l’Olympiakos ad eliminarlo, proprio come in finale nel 2012 e in semifinale nel 2013. La maledizione greca sembra non avere fine per l’armata russa, che contro i greci riesce sempre a perdere partite già vinte. Questa volta, l’Olympiakos è riuscita a riprendere 18 punti ai russi, tra il terzo e l’ultimo quarto. Protagonista di questa rimonta Vasilis Spanoulis, disastroso fino a 3’31” dal termine del match con zero punti, per poi farne 13 nella fase conclusiva.
Sono 7 anni che il Cska Mosca parte come favorita, e sono 7 anni che esce dall’Eurolega in maniera rocambolesca. Per i greci, decisamente più concreti, è la terza finale in 4 anni. La stella russa Kirilenko viene annullata da Papatreu, mentre De Colo (top scorer del match con 18 punti) non basta contro il collettivo dell’Olympiakos, che trova nei suoi uomini di scorta (Agravanis, ad esempio) l’arma vincente. La maledizione del Cska Mosca nelle partite decisive sta diventando cronica: appuntamento all’anno prossimo: è 68-70.
Nessun problema invece per i padroni di casa del Real Madrid, che battono la matricola Fenerbahçe (prima partecipazione assoluta per i turchi ad una Final Four) con un netto 96-87, e accedono alla terza finale di Eurolega consecutiva, anche se il trofeo manca da 20 anni. All’intervallo lungo, il Real Madrid è addirittura sul +20 (55-35), coi turchi traditi dall’emozione della prima volta. Il parziale decisivo è all’inizio del secondo quarto, con un 9-0 che indirizza la partita per il verso giusto in casa Madrid, che arriva al +27 prima del parziale di 16-3 che rimette in gara i turchi, comunque sotto di 14 punti a 13 minuti dal termine.
Pallacanestro efficace e spettacolare quella di Madrid, che vince senza patemi d’animo una sfida dove partiva nettamente da favorita. Sfida con l’Olympiakos, con la possibilità di vendicare la sconfitta in finale del 2013, che vide trionfare i greci in un netto 100-88. Appuntamento a domenica!