Il salone dell’auto di Shangai, organizzato dal 16 al 25 Aprile presso il National Exhibition and Convention Center, è ormai entrato nel vivo delle presentazioni e, tra i modelli sinora ammirati, ha fatto certo discutere la nuova berlina elettrica Xpeng P7, ormai pronta per la produzione.
Xpeng Motors, la startup cinese accusata da Tesla Motors di averle sottratto (tramite un ex dipendente) delle informazioni riservate relative alla guida semi-autonoma AutoPilot, e di aver mutuato un po’ troppa ispirazione in tema di interni per il suv elettrico G3 (rivale del sempre cinese Nio ES8), procede per la sua strada, ecologica è il caso di dire, con un nuovo veicolo a zero emissioni, presentato nella splendida cornice di Shangai e sostanziato nella berlina coupé Xpeng P7.
La Xpeng P7 ha una silhouette piuttosto slanciata, con 490 cm di lunghezza, 300 dei quali destinati al solo interasse, capace quindi di garantire un abitacolo certo molto spazioso: gli esterni, ammirati nello stand aziendale, hanno un che di simmetrico sul davanti e sul retro, con ambedue i lati in cui i gruppi ottici, a LED, sono uniti da una visiera orizzontale che avrebbe fatto invidia al tenente Jeordi La Forge di Star Tren Next Generation.
Di lato, la Xpeng P7, con una decisione che certo susciterà non poche polemiche tra i fan di Musk, prende spunto, non solo per le maniglie a scomparsa (in chiave aerodinamica, per ridurre l’attrito dell’aria), ma anche per gli “zigomi” alti della linea laterale, dalle blasonate e costose Tesla Model S.
In tema di powertrain, il costruttore non si è sbilanciato: di certo vi è che la Xpeng P7 disporrà della trazione integrale, grazie a due motori elettrici, uno per asse, capaci di portarla da 0 a 100 km/h in 4 secondi, con una percorrenza che – almeno secondo il generoso ciclo NEDC – può raggiungere i 600 km di autonomia (più o meno come da Milano a Ponza).
Maggiori dettagli, invece, sono giunti in merito alle funzionalità dell’auto: quest’ultima, grazie al connubio del processore per l’automotive Snapdragon 820A di Qualcomm e del chip per l’intelligenza artificiale Drive Xavier di Nvidia, è in grado di vantare una guida semi-autonoma, chiamata XPILOT 3.0, di terzo livello, sufficiente per parcheggiare da sola, amministrare il cambio della corsia di marcia sulle autostrade, e la gestione del cruise controllo di tipo adattivo. In più, l’assistente virtuale XUI, rilevato l’umore e l’attenzione del guidatore analizzandone le espressioni facciali, è in grado di comunicarvi con il tatto (presumibilmente con vibrazioni del volante e/o sul sedile) e la voce.
Xpeng P7 verrà realizzata a Zhaoqing, all’interno di una catena produttiva in allestimento, e immessa sul mercato nel corso del secondo trimestre 2020, ad un prezzo ancora ignoto, ma certo molto competitivo dal momento che, qualche minuto dopo la presentazione, l’azienda aveva già accumulato 3.000 prenotazioni a scatola chiusa (o quasi).