Trapelano i dettagli dell accordo definitivo tra BMW e Daimler

Il gruppo BMW aveva già annunciato nel febbraio di quest'anno un accordo con il gruppo Daimler per lo sviluppo di nuove tecnologie di guida autonoma e, oggi, trapelano i dettagli di questa collaborazione.

Trapelano i dettagli dell accordo definitivo tra BMW e Daimler

Anche da solitario, è già dal 2006 che il gruppo BMW investe sulle tecnologie di guida autonoma che però, sul mercato, per il momento, sono arrivate solo allo standard SAE 2. La casa di Monaco di Baviera ha inoltre creato un campus per lo sviluppo delle tecnologie di guida autonoma che si trova a Unterschleissheim, a nord del quartier generale. 

Le tecnologie di guida autonoma che BMW sta attualmente sviluppando in solitaria debutteranno nel 2021 e rispetteranno lo standard SAE 3. Saranno presenti nella nuova BMW iNEXT (la vettura che ribalterà completamente gli schemi proprietari sia a livello stilistico che meccanico) dove, in via di test, saranno disponibili anche sistemi di assistenza alla guida di livello SAE 4

Le nuove tecnologie del gruppo Daimler 

Il gruppo Daimler sta attualmente lavorando ai suoi sistemi di giuda autonoma di livello 3, 4 e 5 con vari test. Quest’anno, nella Silicon Valley, precisamente a San Josè, insieme a Bosh e Daimler, sperimenterà l’utilizzo delle auto a guida autonoma nei contesti urbani, e ha già annunciato che nel 2020 metterà in commercio vetture con livelli di guida autonoma di livello 3, 4 e 5.

L’accordo dei due colossi tedeschi 

Lo scopo principale della collaborazione tra BMW e Daimler sarà quello di realizzare nuove tecnologie per la guida autonoma che rispetteranno lo standard SAE 4 e, quindi, saranno in grado di escludere completamente il conducente dalla guida del veicolo.

Nello specifico, BMW e Daimler hanno stretto questo accordo per poter diminuire i costi di ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie, e creare un’architettura scalabile per i sistemi di assistenza alla guida: la presentazione sul mercato dei frutti di questa collaborazione è attesa nel 2024 e, quindi, sicuramente non è una collaborazione a breve termine, ma avremmo bisogno di aspettare ancora un bel po’ per vedere questi assistenti di guida in azione.

L’ampliamento dell’accordo 

Tra i due gruppi, oltre all’accordo a lungo termine che è già stato stipulato, sono già stati previsti degli ulteriori colloqui che permetteranno di estendere l’accordo anche alla sperimentazione nei centri urbani e nelle aeree urbane, come già fa Daimler. Sicuramente, questo ampliamento dell’accordo gioverebbe al gruppo di Monaco di Baviera.

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