Polestar 1, la prima GT ibrida ad alte prestazioni secondo Volvo

Polestar, la start-up nata da una costola di Volvo per occuparsi di auto elettriche (100% o ibride) ad alte prestazioni, ha annunciato l'esordiente Polestar 1, una GT coupè due porte, 2+2 posti, a trazione integrale, con propulsione ibrida da 600 CV e 1000 Nm.

Polestar 1, la prima GT ibrida ad alte prestazioni secondo Volvo

Polestar è stata, per molto tempo (e sino a poco tempo fa), la divisione ad alte prestazioni del brand automobilistico svedese Volvo ma, in seguito allo scorporo da quest’ultimo, è diventata una spin-off autonoma, che avrà il compito di lanciare, da qui ai prossimi anni, le auto 100% ecologiche, o a ridotte emissioni, della casa madre: in tale contesto, è stata appena annunciato il primo veicolo del suo esordiente bouquet motoristico, sostanziato nella Polestar 1

Polestar 1 – dal punto di vista stilistico – somiglia alle auto della gamma Serie 90, delle quali riprende anche la piattaforma spa (scalable platform architecture): tuttavia, anche a fronte di una lunghezza di 4.50 metri, ha un interasse di 32 cm più corto rispetto a quello della top gamma S90. La carrozzeria è in carbonio, mentre il tettuccio e alcune porzioni della scocca sono costituiti da leghe composite: il tutto – sempre e comunque ben resistente – è ben più leggero, di 230 kg, di quanto si sarebbe ottenuto lavorando con l’acciaio. In termini di categoria, invece, si tratta di una 2+ 2 posti Grand Turismo Coupé due porte

Al suo interno, troviamo un turbo motore termodinamico a quattro cilindri (2.0, con iniezione diretta della benzina), che trasmette la sua potenza, di 320 cavalli vapore, tramite un cambio automatico a 8 rapporti, e ben 3 motori elettrici: di questi, uno è collegato direttamente al motore a benzina, anche in funzione di generatore, allorché il primo decelera, mentre gli altri 2 sono posti sul retrotreno, uno per ruota, contribuendo così ad ottenere una trazione integrale, attivabile – alla bisogna – elettronicamente.

Così configurata a livello propulsivo (dall’alto del suo assetto “Electric Performance Hybrid“), la Polestar 1 genera complessivamente 600 cavalli vapore di potenza e mette su strada 1000 Newton metri, limitando la velocità massima a 250 km/h, e sprintando da 0 a 100 km/h in 3.8 secondi: qualora proceda in modalità a emissioni totalmente zero, avvalendosi dei soli motori elettrici, e delle 2 ruote posteriori, la velocità viene autolimitata a 160 km/h, sì da garantire una maggiore autonomia alla propulsione 100% eco. 

In ottica sicurezza, la Polestar 1 adotterà il torque vectoring sulle ruote posteriori, in tandem con l’assale posteriore sterzante, in modo da migliorare la tenuta nelle curve, e da agevolare le manovre negli spazi ridotti, ed equipaggerà le ruote anteriori con un sistema frenante formato da dischi a 400 mm di diametro, autoventilanti, fermati da pinze con 6 pistoncini. Su tutte le ruote, poi, saranno attive sospensioni Öhlins (di tipo elettronico-adattivo). 

Polestar 1 entrerà in produzione a metà 2019, in Cina (a Chengdu), e sarà seguita da 2 veicoli solo elettrici, rappresentati dalla Polestar 2 (berlina), e Polestar 3 (suv medio-grande). Prodotta in lotti limitati (500 esemplari annui) e accreditata di un prezzo unitario di 130.000 euro, tale veicolo, ordinabile solo online, sarà – però – distribuito solo in forma di noleggio, a lungo termine (24 e 36 mesi): in compenso, in caso di manutenzione, il veicolo Polestar sostitutivo, e le procedure di ritiro e riconsegna, sono già incluse nella rata mensile. Inoltre, sempre grazie al noleggio, la feature “Phone­As­Key” permetterà di condividere con altre persone l’uso dell’auto (via chiave virtuale), e di accedere a taluni servizi di concierge on demand.

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