L’avevamo già vista nella sua versione GTI, in un video in cui Paolo Andreucci lasciava ben poco spazio all’immaginazione mostrando chiaramente la potenza ed il piacere di guida della nuova Peugeot 208.
Una delle vetture più importanti del brand francese torna a far parlare di sè grazie alla sua innovativa tecnologia che gli permette di abbassare drasticamente i consumi, riuscendo a percorrere ben 100 km con appena 2 litri di carburante.
La sfida sembra impossibile ma è chiaro che il motore termico non è destinato ad essere surclassato dalle nuove tecnologie elettriche o a idrogeno. Il propulsore tradizionale, appositamente rinnovato con i dovuti accorgimenti, non andrà tanto facilmente in pensione e promette nuove ed avvincenti sfide e record.
Non passa inosservato, infatti, il record della Peugeot 208 1.6L BlueHDi 100 S&S, un primato che riguarda i consumi sulla lunga distanza omologato UTAC. Per entrare nel dettaglio, la compatta francese ha percorso una distanza pari a 2152 km con 43 litri di carburante (diesel) che a conti fatti corrispondono ad un consumo di un paio di litri ogni 100 chilometri.
Tralasciando per il momento la questione dell’impatto ambientale, con circa 3 euro di carburante si riescono a raggiungere mete anche piuttosto lontane, con un confronto economico con gli altri mezzi di trasporto (gommati o su rotaia) che viene vinto senza mezze misure.
Il test è stato eseguito sul circuito francese della casa, in presenza dell’Unione Tecnica dell’Automobile, che ha omologato il record previa verifica dell’attendibilità del test eseguito, durato ben 38 ore e che ha visto alternarsi diversi piloti prima di raggiungere il termine della prova.
La Peugeot 208 utilizzata nel test, ovviamente di serie con un motore 1.6L BlueHDi 100 S&S con cambio manuale a 5 rapporti, è una vettura a bassissimi consumi, con punte medie che si aggirano intorno ai 3 litri ogni 100 km ed emissioni decisamente contenute che non superano i 79 g per km di CO2.
Comunque, tutti i motori Euro 6 della gamma Peugeot mantengono basse le emissioni, compresi anche i propulsori a benzina che non raggiungono i 97 g di CO2 a Km.