Le auto del futuro dialogheranno tra loro. Parola di Jaguar Land Rover

Nello UK, 3 grossi brand del settore automotive (Jaguard Land Rover, Ford e Tata) hanno unito le forze per sviluppare delle tecnologie e degli standard che consentano alle loro auto di dialogare tra di loro e con l'arredo, sempre più smart, delle new town

Le auto del futuro dialogheranno tra loro. Parola di Jaguar Land Rover

Le tecnologie relative alla guida autonoma ed assistita stanno facendo passi da gigante e, nonostante qualche piccolo incidente di percorso (es. i problemi di Tesla), tutti i grandi big dell’automotive (es. BMW, Kia, Renault ) stanno investendo molto nella guida smart. Tuttavia, per accelerare i progressi in questo settore, è necessario unire le forze e, per questo motivo, Jaguar Land Rover – leader nella guida sportiva e off-road – ha annunciato una collaborazione con il gruppo Tata (che controlla) e con l’americana Ford.

La collaborazione in questione ricade sotto l’egida del governo inglese che, per l’occasione, ha promosso il consorzio “UK Autodrive” all’interno del quale figurano anche enti accademici prestigiosi ed istituzioni locali: il giusto corollario per far avanzare la guida smart anche dal punto di vista normativo.

Le società automobilistiche coinvolte, per parte loro, si occuperanno di condividere informazioni e di sviluppare un comune linguaggio tecnologico che aiuti il dialogo tra i rispettivi veicoli (ad oggi, spiega il responsabile della ricerca di Jaguar Land Rover – Tony Harper – ci si era concentrati solo sulla comunicazione tra auto smart della Jaguar e della Land Rover). 

A livello pratico, le tecnologie sulle quali Jaguard Land Rover, Ford e Tata si concentreranno saranno 3 e copriranno diversi aspetti della guida autonoma ed assistita: la Green Light Optimal Speed Advisory, per esempio, sarà molto utile nelle lunghe percorrenze e in casi di scarsa visibilità visto che si occuperà di avvertire il conducente qualora il veicolo che precede freni bruscamente, o risulti invisibile causa ostacolo o, appunto, banco di nebbia.

L’Advanced Highgway Assist, simile ad una tecnologia che Mercedes già implementa sulla Classe E, gestirà la tenuta della corsia e l’eventuale sorpasso senza che al pilota sia richiesto di interagire con volante e pedalistica. Infine, molto importante al fine di regolare il traffico e contenere le emissioni di CO2, sarà lo Green Light Optimal Speed Advisory che, grazie all’interazione con i semafori smart collocati in giro per le città, notificherà al conducente a quale velocità di crociera attenersi per poter trovare sempre e solo semafori verdi (senza i dispendiosi ed inquinanti “stop&go” tipici anche del traffico a singhiozzo). 

L’obiettivo, almeno per parte della Jaguar Land Rover, è – entro il 2020 – di realizzare una flotta di almeno 100 veicoli sui quali, nei prossimi 4 anni, verranno testate le tecnologie poc’anzi citate.

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