In futuro anche Ikea e Sony potrebbero decidere di produrre auto

L’attuale trasformazione del settore automotive potrà in un prossimo futuro invogliare l’ingresso di nuovi competitor. Non è poi da escludere che anche altri big del mercato come Sony e Ikea decidano di investire nel campo automobilistico.

In futuro anche Ikea e Sony potrebbero decidere di produrre auto

Quelli che stiamo vivendo sono, per il mondo dell’auto, degli anni di radicale trasformazione. Dopo decenni caratterizzati da affinamenti ed evoluzioni raggiunte a piccoli passi, il settore automotive si appresta ora a vivere una svolta epocale. La transizione verso l’auto del futuro è di fatto già iniziata. Tra qualche decennio le auto di un tempo saranno solo un ricordo da tramandare ai nipoti. La mobilità del XXI secolo sarà ben altra cosa rispetto a quella che ognuno di noi ha avuto modo di conoscere: le auto saranno ipertecnologiche, in grado di guidare da sole, saranno connesse alla rete, oltre che mosse da propulsori non inquinanti.

Alla luce di queste premesse, molti analisti non escludono che agli attuali big del mercato possano aggiungersene anche altri. Non solo: a poter essere della partita potremmo trovare chi, fino ad oggi, si è concentrato su altro, come nel caso di Sony, Ikea, o Boeing.

In altre parole, tra alcuni decenni l’intero scenario potrebbe essere completamente differente da quello odierno. Oltre ad auto nuove, potremmo trovarci di fronte anche a costruttori nuovi. Un esempio è rappresentato da Tesla e ancor meglio dalla Dyson. Il costruttore di elettrodomestici ha infatti dichiarato che, nel giro di qualche anno, sarà in grado di disporre della tecnologia necessaria per produrre una propria auto elettrica.

Ma a decidere di fare altrettanto, potremmo trovare anche altre grandi società che, per un motivo o un altro, dispongono di grandi tecnologie utilizzate anche dal mondo dell’auto. È questo il caso della Boeing, dell’Harley Davidson, della Scania e della Bosch. Senza poi dimenticare che, se Dyson ha deciso di lanciarsi nel mondo a quattro ruote, si può supporre che lo stesso sentiero possa essere seguito anche dalla DeWalt, società dedica alla produzione di utensili manuali.

Ovviamente, tutto dipenderà da quale piega prenderà il mercato. La sua naturale evoluzione potrebbe far scomparire marchi storici dell’automobilismo, ma allo stesso tempo attirare marchi come Sony, che in passato ha già collaborato con il settore automotive, progettando autoradio e altri sistemi di intrattenimento. Se così fosse, anche un colosso in fatto di arredamento, come Ikea, potrebbe dire la sua. E se dovesse riproporre la sua filosofia fatta a colpi di innovazione e riduzione dei prezzi, per molti competitor sarebbe davvero difficile reggere il passo.  

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