Trascorrono gli anni, ma la Fiat 500 non passa mai di moda (al punto di arrivare, presto, anche in versione elettrica). Dopo undici anni dal suo debutto sul mercato, la piccola di casa Fiat continua non solo ad essere apprezzata, ma è sempre più richiesta dagli automobilisti del Vecchio Continente.
Il fenomeno della citycar torinese è indissolubilmente legato alla sua storia. Dopo ad aver scritto pagine indelebili della motorizzazione a quattro ruote, la superutilitaria è stata di diritto consacrata come un’icona senza tempo. Da qui si spiega il suo successo, impossibile da replicare per qualsiasi altro modello presente sul mercato da oltre un decennio.
Non a caso chi compra la 500, oltre a rimanere affascinato dalla sua linea e dalla sua storia, è conscio di aver tra le mani un vero e proprio evergreen. A testimoniarlo troviamo le 194.000 unità immatricolate in Europa nel 2018, un primato che le permette di farsi largo tra le citycar, dove conquista il 15% della quota di mercato continentale.
Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat and Abarth brand, non ha potuto che rallegrarsi per un simile traguardo. “Sono molto orgoglioso di questo risultato che vede la 500 leader di vendita in 11 Paesi europei e sul podio in altri quattro. In questi 11 anni di vita, la 500 non è mai passata di moda e si è affermata ovunque come simbolo del made in Italy”.
Il riconoscimento internazionale è sempre più un dato di fatto: la piccola di casa Fiat viene venduta in oltre 100 paesi del mondo, e l’80% delle vendite è localizzato al di fuori dei confini nazionali. Il successo è poi suffragato dagli oltre 2,1 milioni di modelli prodotti dal lontano 2007, anno in cui venne lanciata per omaggiare la sua antenata che nasceva esattamente mezzo secolo prima. Ed è proprio questo il segreto del suo successo: pur essendosi adeguata alle esigenze tecnologiche del momento, Fiat 500 è sempre rimasta fedele a se stessa.
Questa regola verrà sicuramente utilizzata per puntare a superare presto le 200.000 unità a livello europeo: c’è quindi da attendersi che il modello non sarà stravolto, ma affinato ulteriormente dal punto di vista tecnologico e qualitativo, andando ad incontrare le esigenze più disparate di una clientela che potrà scegliere tra nuove versioni, nuove motorizzazioni, e una gamma di optional di primo livello.