Aito M5: ufficiale il suv ibrido plug-in di Huawei

A inizio anno, Huawei tornerà ad affacciarsi nel settore delle auto elettriche smart visto che, grazie alla collaborazione di Seres, metterà in commercio inizialmente in Cina il suv ibrido plug-in Aito M5, con sistema operativo HarmonyOS.

Aito M5: ufficiale il suv ibrido plug-in di Huawei

Da qualche tempo i big dell’elettronica si stanno interessando al mondo delle auto, come visto con Apple, Google e Xiaomi. Anche Huawei è della partita, come appurato con il varo del suv elettrico AVATR 11 e in ragione dell’annuncio appena fatto a proposito di un altro suv, però ibrido e quindi anche con un serbatoio per il carburante, concretizzatosi nell’Aito M5.

Ispirato alle forme della Porsche Macan, ma destinato a competere con le Tesla Model Y, l’Aito (Adding Intelligence to Auto) M5 è realizzato in collaborazione con la californiana (ma di controllo cinese, via Sokon) Seres, che ha fornito la piattafoma elettrica REEV (Range-Extended Electric Vehicle). Motoristicamente, il veicolo, che nella sua emanazione più entry level ha due ruote motrici, ha una trazione integrale, con due motori elettrici, per un totale di pressappoco 430 CV (con 203 sul retrotreno e 224 sull’avantreno), all’insegna di prestazioni che consentono di effettuare lo scatto da ferma a 100 km/h in 4.4 secondi.

Assieme al motore elettrico ve n’è uno turbo a benzina da quattro cilindri 1.5, che però non muove il veicolo, essendo solo previsto come “range-exender“: nello specifico, detto motore tradizionale si occupa di caricare la batteria, da 200 kWh, quando non è possibile ricorrere alla consueta ricarica esterna (lenta in 5 ore, ultra-fast per passare dal 20 all’80% in 45 minuti). L’autonomia, in ragione della energy unit indicata, può arrivare a 1.195 km, tuttavia va considerato che il calcolo è stato fatto secondo il più generoso (del 25% rispetto al WLTP) ciclo NEDC.

L’interno ospita centralmente sulla plancia un touchscreen da 15.6 pollici, con l’infotainment animato da Huawei via HarmonyOS, che supporta l’assistente vocale off-line, il navigatore satellitare collegato alla rete, il riconoscimento facciale 3D (anche per gli avvisi anti-stanchezza), l’apertura delle portiere via Huawei Watch, gli aggiornamenti Ota e “un’esperienza di guida immersiva“. Ovviamente è sempre di Huawei il software assicura la guida autonoma di 2° livello, con i dati attinti a vari sensori, tra cui radar con ultrasuoni a onde millimetriche e telecamere. 

In tema di prezzi, l’Aito M5, la cui commercializzazione è prevista da fine Febbraio in Cina, è prezzata a partire da 250.000 yuan (34.600 euro circa): questa è la cifra richiesta per l’iterazione con trazione posteriore mentre, optando per la trazione 4×4, si sale sino a 280.000 yuan (39.000 euro), toccando il clou del listino con l’iper accessoriata variante da 320.000 yuan (circa 44.000 euro).

Continua a leggere su Fidelity News