La ventesima tappa della Vuelta di Spagna, penultima di questa edizione, consacra la carriera di Alberto Contador che vince a braccia alzate sul traguardo posto in cima all’Alto de l’Angliru, in quella che sarà la sua ultima corsa a tappe da professionista. Il pistolero, tra due ali di folla, ha piazzato l’allungo decisivo all’inizio dell’ultima salita di questa edizione della corsa spagnola, riuscendo a resistere nel finale al recupero del duo Sky, Wout Poels e Chris Froome, arrivati dopo 17”.
Proprio il britannico, consolida la sua leadership in classifica generale e, dopo l’ultima tappa da Arroyomolinos a Madrid, entrerà nella storia come uno dei tre corridori capaci dell’accoppiata Tour-Vuelta nello stesso anno, dopo Jacques Anquetil nel 1963 e Bernard Hinault nel 1978.
La Corvera de Asturias-Alto de l’Angliru, di 117,5 km, è stata corsa sotto una leggera pioggerellina che ha reso viscida la sede stradale, e proprio nella discesa precedente lo strappo finale, Vincenzo Nibali è scivolato, provocandosi qualche ammaccatura. Il capitano della Bahrain è riuscito subito a rientrare in gruppo, grazie anche al lavoro di Franco Pelizotti, che lo ha aiutato nei momenti di difficoltà.
Sul traguardo Nibali, giunto sesto a 51” dal vincitore, è riuscito a mantenere il secondo posto nella classifica generale, nonostante l’attacco di Ilnur Zakarin, che salirà sul terzo gradino del podio, davanti proprio ad Alberto Contador, che lo aveva assaporato per lunghi tratti della salita. Giornata no per Fabio Aru, che perde oltre 15 minuti ed esce fuori dalla top ten della generale.
Il campione messinese al termine della frazione ha voluto rassicurare i suoi tifosi sulle sue condizioni di salute con un post sulle sue pagine ufficiali social: “Ciao Ragazzi volevo rassicurarvi sulla mia condizione dopo la caduta. Qualche escoriazione e male alle costole! Per domani stringo i denti”.
La classifica generale prima della passerella finale di Madrid vede Chris Froome in maglia rossa con 2’15” di vantaggio su Vincenzo Nibali e 2’51” su Ilnur Zakarin. Alberto Contador è 4°, Fabio Aru scivola al 13° posto. Sul podio di Madrid vedremo anche Davide Villella che ha vinto la speciale classifica riservata agli scalatori (maglia a pois).